Il 18 gennaio prenderà il via la nuova era Juventus. A partire da quel giorno il Consiglio di Amministrazione del club bianconero si rinnoverà e sarà composto da tecnici, esperti in economia, finanza e giurisprudenza. Per il momento sono due le nuove figure già nominate: il presidente Gianluca Ferrero e il direttore generale Maurizio Scanavino.
Entrambi – Scanavino in primis, in qualità di uomo forte di John Elkann – hanno già ben chiare le loro missioni. Da una parte rimettere a posto i conti bianconeri, dall’altra difendere il brand dalla giustizia ordinaria e da quella sportiva.
In tutto questo, ovviamente, non bisogna dimenticare il campo con l’area sportiva completamente da ricostruire, vista la conferma a tempo di Cherubini. Nei corridoi della Continassa il nome di Giuseppe Marotta inizia a farsi sempre più presente. L’ex amministratore delegato juventino, ora all’Inter con un contratto fino al 2025, gode della stima di tutto l’ambiente, specialmente di quella di Elkann, ma il fatto che non possa essere fin da subito inserito nel CdA – spiega Tuttosport – potrebbe rappresentare un passo indietro per un dirigente sportivo che ha visto la sua carriera andare in crescendo finora.
Ma secondo il quotidiano, le conferme sul possibile ritorno di Marotta alla Juve arrivano dai nomi che continuano a circolare come candidati per il posto di direttore sportivo. L’ultimo è quello di Giovanni Rossi, che con l’attuale AD dell’Inter ha ricoperto per tre anni la figura di responsabile del settore giovanile, prima di ritornare al Sassuolo.
Dalla rosa dei papali, se davvero Marotta tornasse in bianconero, si dovrebbero depennare figure autorevoli come quelle di Cristiano Giuntoli e Igli Tare che ormai sono abituati a occuparsi dell’intera area sportiva di Napoli e Lazio, con ottimi risultati tra l’altro. Insieme a Rossi prende quota il nome di Andrea Berta dell’Atletico Madrid e piace molto anche Frederic Massara, Campione d’Italia con il Milan. Ovviamente bisognerà vedere le intenzione del club rossonero che gli ha appena rinnovato il contratto e anche le volontà del diretto interessato e se sia intenzionato a rompere un sodalizio che ha permesso al Milan di tornare al vertice in Italia.
A chiudere la rosa dei papabili per il ruolo di nuovo direttore sportivo ci sarebbero anche Gianluca Petrachi e Giovanni Manna. Quest’ultimo rappresenterebbe la soluzione interna e che si presenterebbe con in mano i risultati ottenuti con la Next Gen, dove Miretti e Fagioli sono le punte di diamante di un operato che la proprietà conosce bene e stima.
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