Scontro totale con la Liga: Barça e Real all’attacco

Real Madrid e Barcellona vanno all’attacco della Liga spagnola. Le due società – unite insieme alla Juventus sul fronte Superlega e sulla stessa sponda per quanto riguarda le questioni interne,…

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Real Madrid's president Florentino Perez waves before the start of the Spanish League football between Club Atletico de Madrid and Real Madrid CF at the Wanda Metropolitano stadium in Madrid on May 8, 2022. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP) (Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Real Madrid e Barcellona vanno all’attacco della Liga spagnola. Le due società – unite insieme alla Juventus sul fronte Superlega e sulla stessa sponda per quanto riguarda le questioni interne, a cominciare dall’accordo con CVC – hanno diramato un comunicato nel quale annunciano la loro assenza all’Assemblea Generale Straordinaria della Liga in programma il 7 dicembre a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.

Una scelta strategica quella del massimo ente calcistico di Spagna, che non ha trovato il favore dei due top club del Paese. «Venerdì scorso, 25 novembre, è stata notificata la convocazione per la celebrazione dell’Assemblea Generale Straordinaria che si terrà “urgentemente” il 7 dicembre a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, al fine di affrontare molteplici e importanti modifiche allo statuto e ai regolamenti interni della Liga», scrive il Real in una nota.

«Consideriamo la convocazione illegale, poiché i club dovrebbero riunirsi a più di 5.000 km dalla sede della Liga. È del tutto ingiustificabile affrontare in questo modo improvvisato e urgente, senza il dibattito appropriato e la corretta analisi, modifiche rilevanti del regolamento interno della Liga», precisano i Blancos nel loro comunicato.

«È del tutto inappropriato e profondamente incoerente che LaLiga commetta lo spreco economico di spostare più di 100 persone per compiere un atto di questa natura, in queste date, negli Emirati Arabi Uniti, quando potrebbe svolgersi presso la sede de LaLiga senza sostenere costi straordinari. I club stanno affrontando momenti economici molto difficili, appesantiti dal calo di introiti subito negli ultimi anni, quindi è incomprensibile che vengano coperte spese eccessive e inutili, soprattutto nel contesto economico in cui ci troviamo», prosegue ancora il Real.

Per questo motivo «il Real Madrid non invierà alcun rappresentante a Dubai per i motivi indicati e si rammarica, ancora una volta, di dover reagire alle azioni irresponsabili del presidente della Liga che hanno un costo economico ingiustificabile e danneggiano gravemente l’immagine e la reputazione del calcio spagnolo».

Dello stesso avviso, come anticipato prima, anche il Barcellona. Il club blaugrana ha informato «che non sarà presente a Dubai la prossima settimana in occasione dell’Assemblea Generale Straordinaria che LaLiga ha convocato venerdì 25 novembre, alla quale sono stati chiamati “urgentemente” tutti i club».

«In detta Assemblea Straordinaria si propone di discutere temi molto rilevanti, relativi alla modifica degli Statuti e del Regolamento Generale della Liga che richiedono un maggior dibattito preventivo e un’analisi più ampia e partecipata, che faciliti il ​​massimo consenso che una riforma di questa grandezza merita», ha aggiunto il club.

«La posizione del Barcellona è sempre stata quella di raggiungere accordi consensuali dopo averli affrontati in precedenza con coerenza e rispetto per tutte le posizioni. Per tutti questi motivi, non riteniamo opportuno effettuare questo viaggio a Dubai, per un evento che potrebbe benissimo svolgersi presso la sede de LaLiga, e ancora una volta esprimiamo la nostra contrarietà a qualsiasi azione che riteniamo lesiva dei diritti e degli interessi del Barcellona», conclude la società catalana.