De Siervo: «Diritti tv a 5 anni per attrarre emittenti»

L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha rilasciato un’intervista a Il Sole 24 Ore, nella quale ha toccato diversi temi. A cominciare dalla lotta alla pirateria, con…

Antitrust diritti tv cinque anni

L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha rilasciato un’intervista a Il Sole 24 Ore, nella quale ha toccato diversi temi. A cominciare dalla lotta alla pirateria, con un focus sulle multe per gli utenti e non soltanto per chi mette a disposizione i canali piratati.

«Direi proprio di si, era essenziale che finisse questo senso di impunità tipico del nostro Paese. Siamo arrivati a punire non soltanto le organizzazioni criminali che diffondono i segnali piratati, ma anche quei presunti tifosi che acquistando abbonamenti illegali si rendono complici di questo sistema fuorilegge e stupido perché danneggiano il club per cui dichiarano eterno amore», ha esordito.

Da questo punto di vista, la Serie A è preoccupata per la valorizzazione dei diritti: «Assolutamente si. Già tre anni fa, per primi, abbiamo lanciato il grido d’allarme con la campagna “#Stopiracy – La pirateria uccide il calcio”. Se non riusciamo a intervenire seriamente il nostro futuro e quello dell’intera industria audiovisiva rischia di essere seriamente compromesso».

A proposito di diritti, l’obiettivo è allungare i cicli da 3 a 5 anni, una mossa che potrebbe portare maggiore concorrenza tra i broadcaster: «Ci auguriamo che il nuovo Governo sappia ascoltare questa richiesta che è diventata essenziale per permettere agli operatori di programmare il loro investimento. Un periodo più lungo di gestione dei diritti audiovisivi consentirà anche di attrarre sul mercato italiano nuovi soggetti interessati a trasmettere il nostro calcio».