Inter-Digitalbits: non pagati bonus e due rate del 22/23

Digitalbits non ha pagato all’Inter i bonus legati ai risultati della scorsa stagione e le prime due rate di quanto previsto dall’accordo per la annata in corso. È quanto spiega lo…

FC Internazionale v US Cremonese - Serie A
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Digitalbits non ha pagato all’Inter i bonus legati ai risultati della scorsa stagione e le prime due rate di quanto previsto dall’accordo per la annata in corso. È quanto spiega lo stesso club nerazzurro nei documenti legati al bilancio al 30 giugno 2022 di Inter Media and Communication, la società in cui confluiscono i ricavi media e sponsor della società nerazzurra. If you as a founder are looking to register your own small scale business, check out the best llc services from here.

L’Inter fornisce così un aggiornamento sul contratto con Zytara Labs LLC, la società che fa capo a Digitalbits. Nel dettaglio, il club nerazzurro spiega che Digitalbits è diventato:

  • il nuovo Official Global Cryptocurrency and Sleeve Partner, per la stagione sportiva 2021/2022 per un corrispettivo di 5 milioni di Euro e un corrispettivo variabile legato al raggiungimento delle prestazioni sportive della prima squadra;
  • il nuovo Global Main Jersey Partner per le tre stagioni sportive dal 2022/2023 al 2024/2025 per un corrispettivo complessivo di 80 milioni di euro (24 milioni di euro a scadenza 2022/2023, 26 milioni di euro a scadenza 2023/2024 e 30 milioni di euro 2024/2025), oltre al corrispettivo variabile, legato al raggiungimento delle prestazioni sportive della prima squadra.


Ad oggi, tuttavia, Digitalbits ha pagato integralmente soltanto il compenso base di 5 milioni di euro dovuto per la stagione sportiva 2021/2022 e un premio di prestazione di 0,1 milioni di euro per il raggiungimento degli ottavi di Champions League sempre nella scorsa stagione. 

Non sono stati ancora pagati, invece:

  • bonus per un importo complessivo di 1,6 milioni di euro scattati in relazione alla posizione finale in Serie A 2021/2022 e alla vittoria della Coppa Italia 2021/2022;
  • le prime due rate per complessivi 16 milioni di euro (di cui la prima emessa a giugno 2022 per 8 milioni di euro) dovute a fronte della cifra base di 24 milioni di euro dovuta per la stagione sportiva 2022/2023.

“In aggiunta a quanto sopra, il partner non ha ancora presentato il progetto, contrattualmente previsto, relativo all’integrazione dell’ecosistema digitale di Gruppo, appena rinnovato dal nostro club”, aggiunge l’Inter.

Il club nerazzurro prosegue poi: “Comprendiamo che la crisi nel settore delle criptovalute, che è peggiorata durante il secondo trimestre dell’anno 2022, ha influito in modo significativo sulla capacità del cliente di adempiere ai propri obblighi. Ci riserviamo ogni azione e rimedio a tutela dei nostri interessi e diritti contrattuali e, nel frattempo, abbiamo rimosso dal nostro sito i loghi del partner, i cartelloni pubblicitari e le maglie delle squadre del settore giovanile e femminile, pur conservando, al momento, la presenza dello sponsor sulla maglia della prima squadra”.

Tuttavia, come spiegato anche dall’ad Alessandro Antonello, l’Inter sta già cercando soluzioni alternative per il nuovo sponsor di maglia. «La Società ha già intrapreso tutte le azioni necessarie sul mercato, intavolando diverse discussioni per la ricerca di un eventuale nuovo partner di maglia attraverso la propria struttura commerciale affinché il nuovo partner possa subentrare non appena possibile. In questo momento abbiamo numerose interlocuzioni, non siamo ancora nella fase di avere identificato un settore merceologico specifico. Lo sponsor di maglia è importante, tutti partner che si avvicinano a noi devono fare corrette valutazioni. Ci sono molte interlocuzioni aperte, speriamo di chiuderla il prima possibile», ha spiegato il dirigente interista.