A22 rilancia la Superlega: «Nuovo progetto in tre anni»

Il nuovo CEO di A22 – la società dietro la Superlega europea – si aspetta che il progetto venga rilanciato nel giro di tre anni e ha promesso di prendere…

Superlega nuovo progetto
(Foto: FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Il nuovo CEO di A22 – la società dietro la Superlega europea – si aspetta che il progetto venga rilanciato nel giro di tre anni e ha promesso di prendere in considerazione tutte le opzioni per il suo format dopo che l’idea originale crollò nello spazio di appena 48 ore, con grandi proteste da parte dei tifosi e minacce sparse dalle Leghe e dalla UEFA.

A22 Sports Management, la società che rappresenta i club della Superlega, ha in programma di rilanciare la competizione e ha nominato il tedesco Bernd Reichart come suo nuovo amministratore delegato. Il suo primo lavoro sarà quello di aprire un «dialogo attivo ed esteso» attraverso il mondo del calcio, ha affermato la società, con l’obiettivo di creare un nuovo «modello sportivo sostenibile» per il calcio europeo. Il tutto nell’attesa che la Corte di Giustizia dell’Ue si pronunci sul ruolo della UEFA nel mondo del pallone.

«Vogliamo raggiungere gli stakeholder della comunità calcistica europea e ampliare questa visione. Anche i fan proveranno molta simpatia per l’idea. È una tabula rasa. Il formato non sarà mai un ostacolo», ha raccontato Reichart in un’intervista rilasciata al prestigioso quotidiano londinese Financial Times.

«C’è una rivalutazione in corso. C’è una mossa chiaramente dichiarata verso un formato aperto e l’adesione permanente al torneo non è più un tema sul tavolo. Vogliamo vedere se c’è o meno un consenso più ampio sui problemi che deve affrontare il calcio europeo», ha aggiunto ancora Reichart, parlando delle critiche al progetto originario, che prevedeva un format con 15 club fissi e altri invitati o da aggiungere con una modalità che ancora non era stata definita.

Reichart, ex amministratore delegato di RTL Deutschland, si è detto ottimista sul fatto che le barriere a un nuovo torneo possano essere superate e – scrive ancora il Financial Times – che un lancio della nuova manifestazione per la stagione 2024/25 sia un’aspettativa «ragionevole». Nello stesso anno, inoltre, è prevista la partenza della nuova Champions League, con format a girone unico e 36 squadre.

I tre club che al momento sono ancora dichiaratamente coinvolti nel progetto – Juventus, Barcellona e Real Madrid – sono impegnati in un’azione legale contro la UEFA, con particolare riferimento a quello che viene definito come ruolo monopolistico della Federcalcio europea. Il caso è arrivato alla Corte di Giustizia dell’Unione europea e si attende una sentenza per il 2023. «Se deve arrivare un cambiamento fondamentale, vogliamo essere preparati», ha concluso Reichart.