«Non si può giocare su un terreno così. O quanto meno non ci può giocare una squadra allenata da me», sbotta Sarri al temine della gara con l’Udinese che ha fermato la Lazio su un pareggio a reti inviolate. Secondo l’ex allenatore del Napoli una buona percentuale delle responsabilità che hanno portato al mancato successo è da attribuire al prato dell’Olimpico.
«Il problema va risolto al più presto. Altrimenti – dice Sarri in tono scherzoso, ma non troppo, – é meglio che Lotito si trovi un altro allenatore. Oppure che faccia giocare la Lazio in un altro stadio. Io faccio giocare le mie squadre con 700 passaggi palla a terra a partita, se trovo il terreno in queste condizioni non sono l’allenatore ideale».
La risposta di Sport e Salute, la società che gestisce l’Olimpico, non si è fatta attendere: nei prossimi giorni sarà aperto un tavolo tecnico con Lazio e Roma per risolvere il problema. E già oggi una delegazione di Sport e Salute sarà a Formello per parlare con Sarri. In ogni caso, durante la sosta per i Mondiali, il prato dell’Olimpico sarà rifatto.
Non solo il prato, a complicare il match c’è stato anche l’infortunio di Immobile, oltre ad un’ottima Udinese: «Abbiamo affrontato il peggiore avversario possibile quando fai tre partite in sei giorni. La squadra se l’è comunque cavata bene – dice Sarri -. Immobile? Chiaro che un giocatore come lui ti manchi. Noi a livello di caratteristiche una vera prima punta come Ciro non ce l’abbiamo, quindi dovremo fare qualcosa di diverso. Mercato? Se mi dessero un miliardo un altro Immobile lo prenderemmo».