Il Newcastle si apre alle sponsorizzazioni da parte di azione legate a PIF, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita. “Avrebbe senso in termini di alcune delle porte che potrebbero essere aperte da PIF”, ha affermato nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Newcastle Darren Eales.
“Investono in un certo numero di paesi a livello globale. Penso anche che quando si guarda a un paese come l’Arabia Saudita con una popolazione giovane, 36 milioni e in crescita, il calcio è lo sport numero uno e c’è una certa affinità naturale in termini di valore commerciale di avere un’associazione con il Newcastle”, ha proseguito.
“Sono finiti i giorni in cui si trattava solo di pubblicità e di un nome sulla maglia, si tratta di quali sono i loro obiettivi e di ciò che stanno cercando di ottenere e da questo dobbiamo avere un valore di mercato equo, questa è la realtà. Le aziende vorranno avere un ritorno dimostrabile. Abbiamo il potenziale per qualcosa di veramente eccezionale”.
PIF ha un patrimonio stimato in 620 miliardi di dollari, oltre a partecipazioni in società del calibro di Facebook, Boeing e Citigroup. Tuttavia, Eales ha aggiunto che il Newcastle deve essere “innovativo” a causa dei regolamenti del FPF inglese, legate in particolar modo al tema delle sponsorizzazioni da parti correlate. Secondo le norme approvate in Inghilterra nei mesi scorsi, se un club ha una proposta del valore di oltre 1 milione di sterline da parte di una società di proprietà dello stesso proprietario, dovrà dimostrare alla Premier League che si tratti di una sponsorizzazione equa e al valore di mercato.