Cardinale: «Milan gigante addormentato. La Serie A può crescere molto»

Gerry Cardinale, Fondatore e Managing Partner di RedBird, fondo proprietario del Milan, è intervenuto a Londra durante un panel intitolato “Gerry Cardinale: un proprietario attento” nell’ambito di Leaders in Sport….

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Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital

Gerry Cardinale, Fondatore e Managing Partner di RedBird, fondo proprietario del Milan, è intervenuto a Londra durante un panel intitolato “Gerry Cardinale: un proprietario attento” nell’ambito di Leaders in Sport. Qui, l’uomo d’affari americano ha parlato dell’approccio di RedBird agli investimenti, dei loro piani per il Milan e la Serie A, e di diversi loro altri investimenti.

«RedBird si considera un “costruttore di business” nei settori dello sport, dei servizi finanziari, dei media e dell’intrattenimento. Inietta capitale trasformativo e scalabile, e collabora con chi detiene i diritti, come il Milan. RedBird cerca di aiutare a monetizzare la proprietà intellettuale con modalità che i club e le leghe non possono sviluppare da sole», ha esordito a proposito della modalità di fare business della società.

RedBird si differenzia dal tipico Private Equity. Cardinale e RedBird vogliono costruire un ‘azienda piuttosto che comprarla, ritenendo che questo sia un modo migliore di essere custodi del capitale di terzi: «RedBird parte sempre da una domanda: “Perché dovremmo avere un legittimo bisogno di stare in questo investimento?” Dalla risposta deriva un business plan che determina il verificarsi o meno di un investimento».

Poi, a proposito di Milan e Serie A, RedBird ha guardato al Milan come a un’opportunità di investimento per quasi 5 anni osservando da vicino il lavoro svolto da Elliott, che ha fatto un «un gran bel lavoro». RedBird è «andato a scuola» di calcio europeo per 5 anni e ha valutato oltre 200 club come opportunità di investimento.

Il Milan è «una delle cose più entusiasmanti che abbiamo fatto», ha aggiunto Cardinale. Il fondatore di RedBird considera il club rossonero un «gigante addormentato» e che sia un buon affare, trattandosi di uno dei più grandi brand del calcio europeo.

Il Milan è una delle squadre più popolari nel sud-est asiatico e ha anche un’ampia base di tifosi statunitensi: questo offre opportunità di crescita. «Per cogliere queste opportunità è necessario gestire bene il club: per questo abbiamo chiesto a Elliott di rimanere nel consiglio di amministrazione, in un’ottica di continuità. Vogliamo continuare a lavorare con l’attuale team manageriale e con i giocatori che fanno già parte della rosa del Milan».