Il Real Madrid gioca il suo presente in Champions League, ma il futuro assume i contorni della Superlega e della battaglia che sta andando in scena di fronte alla Corte di Giustizia dell’Union europea. Gli ultimi conti del club presieduto da Florentino Pérez mettono in mostra riserve senza precedenti, fino a 780 milioni di euro tra cassa e polizze creditizie non utilizzate.
Secondo quanto riportato dal portale spagnolo Vozpopuli, il club si sarebbe tutelato in questo modo dall’eventualità di affrontare un’esclusione dalla UEFA Champions League addirittura per tre stagioni. Uno scenario legato appunto al tema Superlega e che emergerebbe dal bilancio tra i 425 milioni di euro di cassa e i 354 milioni di polizze creditizie.
Attualmente, infatti, c’è ancora molta incertezza sull’esito del procedimento di fronte alla Corte di Giustizia dell’Ue. La Commissione europea ha da un lato ha affermato che la Federcalcio europea non ha alcun potere di ritorsione contro i calciatori, mentre d’altro canto ha aperto le porte alla possibilità – da parte della UEFA stessa – di un’esclusione dalle competizioni europee (come ad esempio la Champions) per quei club che scelgono di associarsi a nuove organizzazioni e prendere parte a tornei diversi.
La sentenza della Corte di giustizia dell’Ue non arriverà prima della fine del 2022 o dell’inizio del 2023, ma il Real Madrid si prepara da tempo ai diversi scenari. Tanto che ha già accumulato abbastanza capitale proprio per affrontare un’intera stagione con lo stesso livello di costi attuale senza guadagnare un solo euro, e anche in questo caso manterrebbe un certo surplus.
Non solo, la società ha fatto uno sforzo per ridurre a zero il suo rapporto debito/Ebitda, il che le conferisce la massima qualità creditizia qualora dovesse richiedere prestiti bancari in futuro. La dirigenza delle Merengues sta perseguendo un obiettivo ben preciso, cioè raddoppiare il valore del club entro il 2025 e puntare forte sulla Superlega e sul nuovo Santiago Bernabéu.