Milan, senza Romagnoli e Kessie costo rosa in calo a 128 mln

Cala il costo della rosa per il Milan nella stagione 2022/23. Il peso a bilancio dei calciatori tesserati dal club rossonero dopo la chiusura del mercato estivo ha fatto registrare…

Milan costo rosa 2022 2023
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Cala il costo della rosa per il Milan nella stagione 2022/23. Il peso a bilancio dei calciatori tesserati dal club rossonero dopo la chiusura del mercato estivo ha fatto registrare complessivamente un -22 milioni di euro rispetto all’inizio della stagione 2021/22. Un trend che prosegue quello del club rossonero, dato che già dopo il mercato di gennaio la cifra aveva fatto registrare un calo. Rispetto all’ultimo aggiornamento, il costo rosa è sceso dunque di 19 milioni di euro complessivi.

Per stimare l’impatto a bilancio dei giocatori – 33 tra quelli acquistati a titolo definitivo, quelli arrivati in prestito e quelli ceduti in prestito – abbiamo considerato gli stipendi lordi (quando pagati dal Milan) e la quota ammortamento o il costo prestito per ogni singolo calciatore. In totale, la rosa attualmente a disposizione di Stefano Pioli impatta per circa 22 milioni di euro in meno rispetto all’inizio del 2021/22.

Dall’analisi è risultato così che la rosa del club costerà poco più di 128 milioni di euro quest’anno, a meno di eventuali aggiustamenti nel mercato di gennaio che potrebbero influire sulle cifre fin qui considerate. Il dato totale è in netto calo rispetto ai 150 milioni della scorsa stagione, principalmente a seguito degli addii di alcuni calciatori che avevano un peso importante a bilancio: Franck Kessie, Alessio Romagnoli e Samu Castillejo (i tre pesavano per oltre 30 milioni a stagione complessivamente).

Milan costo rosa 2022 2023 – Gli addii

Rispetto alla passata stagione, oltre ai giocatori già citati, il Milan ha ceduto a titolo definitivo anche i calciatori Andrea Conti e Jens Petter Hauge, che nel 2021/22 hanno comunque avuto un impatto sicuramente più trascurabile, intorno ai 5 milioni. Lascia anche il portiere Alessandro Plizzari, che si è trasferito a titolo definitivo al Pescara.

In più, i rossoneri hanno lasciato in prestito Lorenzo Colombo (passato al Lecce), Mattia Caldara (ora allo Spezia) ed è stato ceduto a titolo temporaneo Daniel Maldini. Per il trequartista si tratta della prima esperienza con un’altra maglia, quella dello Spezia.

Elaborazione CF (in grassetto i nuovi elementi della rosa)

 

Milan costo rosa 2022 2023 – Gli acquisti

Sul fronte degli acquisti, invece, sono stati riscattati Junior Messias (dal Crotone) e il laterale Alessandro Florenzi (dalla Roma). Confermato invece il prestito di Brahim Diaz dal Real Madrid (secondo anno dell’accordo biennale), e quello di Tiemoue Bakayoko (dal Chelsea), che è rimasto dopo essere stato sul punto di cambiare squadra. Sempre in prestito sono arrivati il centrocampista Aster Vranckx (prestito oneroso dal Wolfsburg) e il terzino Sergino Dest, dal Barcellona.

Elaborazione CF

Sul fronte degli acquisti a titolo definitivo, invece, si sono aggiunti – oltre a Messias e Florenzi – l’attaccante Divock Origi, che si è liberato a parametro zero dal Liverpool, il trequartista Charles De Ketelaere (dal Club Brugge), il difensore ex Schalke 04 Malick Thiaw e si sono aggregati alla rosa due calciatori già di proprietà del Milan: Yacine Adli e Tommaso Pobega.

In totale, tra acquisizioni a titolo definitivo e prestiti il Milan ha investito 47,5 milioni di euro nell’ultima sessione di mercato, con l’esborso più consistente che ha riguardato l’acquisto di De Ketelaere per 32 milioni di euro. Il belga è attualmente anche il calciatore che pesa di più a bilancio.

A livello di stipendi – elaborati utilizzando i dati della Gazzetta dello Sport e indiscrezioni della stampa sportiva –, Theo Hernandez e Origi guidano il gruppo a quota 4 milioni netti. Seguono, tutti a quota 3,5 milioni di euro netti, Giroud, Rebic e Tomori.

Anche per questo mercato estivo, dunque, il Milan ha optato per una campagna acquisti volta al contenimento dei costi. I rossoneri hanno investito – considerando che i ricavi da cessioni e prestiti sono stati praticamente nulli – riuscendo però allo stesso tempo ad abbassare il costo complessivo della rosa, principalmente a seguito degli addii di calciatori particolarmente “pesanti” a bilancio, operazioni finalizzate con la proprietà precedente a Elliott.