Proseguono i colloqui tra TIM e DAZN per giungere a un nuovo accordo sull’intesa siglata tra la compagnia telefonica e la piattaforma e che prevede un esborso di 340 milioni di euro a stagione da parte di TIM per i diritti tv della Serie A. Una soluzione che dovrebbe successivamente aprire a nuove partnership tra TIM e altri operatori.
Qualche dettaglio in più potrebbe emergere nel prossimo consiglio di amministrazione di TIM del 3 agosto, quando si attende la presentazione dei risultati delle delicate indagini interne effettuate sul contratto con DAZN. In quella sede dovrebbe avvenire anche la ratifica della revisione dell’intesa con la piattaforma di sport in streaming.
Come ricorda MF-Milano Finanza, TIM sarebbe pronta a rinunciare all’esclusiva sull’applicazione DAZN a fronte di uno sconto significativo sul minimo garantito di 340 milioni di euro. A quel punto la piattaforma potrebbe riportare l’app su Sky Q (questa appare la via più percorribile) e un canale lineare sul satellite a fronte del pagamento di alcune decine di milioni da parte della pay-tv controllata da Comcast.
Di recente il ceo di DAZN, Stefano Azzi, è parso ottimista sulle chance di raggiungere un compromesso. In caso contrario, TIM potrebbe attendere la pronuncia dell’Antitrust che ha in corso un procedimento sull’asse fra le due società. Dovesse cassarla o imporre rimedi incisivi, la decisione avrebbe probabilmente riflessi anche sul valore economico del contratto TIM-DAZN.