Mattia Caldara ha lasciato ancora una volta il Milan. Il difensore centrale si è trasferito in prestito allo Spezia, dove resterà almeno fino al 30 giugno 2023. «AC Milan comunica di aver ceduto, a titolo temporaneo con diritto d’opzione per l’acquisizione definitiva, le prestazioni sportive del calciatore Mattia Caldara allo Spezia Calcio. Il Club augura a Mattia il meglio per la prossima Stagione Sportiva».
Così il club rossonero ha annunciato la cessione del giocatore, che dopo una stagione al Venezia resterà in Serie A, con la maglia dello Spezia. Caldara era arrivato al Milan nel 2018, nell’ambito dell’operazione che aveva riportato Bonucci alla Juventus, ma con la maglia rossonera – complici diversi infortuni – non era mai praticamente sceso in campo.
Caldara costo Milan – L’impatto dell’affare a bilancio
Ora una nuova sfida in prestito, ma come impatterà questo affare sui conti del Milan? Il costo storico di Caldara per il club rossonero è pari a 36.870.000 euro. Il suo valore netto a giugno 2021 era pari a 14.996.571 euro, ma stando a Calciomercato.com il calciatore avrebbe rinnovato prima di trasferirsi a Venezia per evitare che potesse tornare in rossonero con un solo anno di contratto residuo.
Un prolungamento arrivato senza annunci ufficiali, ma se così fosse questo significa che la quota ammortamento per il Milan è stata pari a 4.998.857 euro nel 2021/22, meno rispetto a quanto ipotizzato con il contratto in scadenza nel 2023. Ammortamento che peserà sul bilancio del Milan anche nel 2022/23 – mentre lo stipendio sarà a carico dello Spezia – e che porterà il valore netto di Caldara a giugno 2023 a quota 4.998.857 euro.
Questo significa che, qualora il Milan volesse cedere il calciatore senza fare registrare una minusvalenza, dovrebbe chiudere un’operazione sulla base di almeno 5 milioni di euro al termine della stagione che inizierà tra poche settimane.