Il Real perde una causa sul nome contro il Madrid CFF

Il Real Madrid si arrende alla sconfitta. Il campo questa volta non c’entra, dato che i Blancos hanno perso in Tribunale. Il club spagnolo – Campione in Liga e Campione…

Real Madrid causa nome
(Foto: Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Il Real Madrid si arrende alla sconfitta. Il campo questa volta non c’entra, dato che i Blancos hanno perso in Tribunale. Il club spagnolo – Campione in Liga e Campione d’Europa – aveva citato in giudizio il Madrid CFF per la somiglianza dei loro nomi. Ora, l’Alta Corte di Giustizia di Madrid ha respinto il ricorso, assicurando che non vi è alcun rischio di confusione tra i due marchi.

Il Madrid CFF è presente nella prima divisione del calcio femminile spagnolo da sei stagioni e vanta il più grande progetto giovanile in Spagna e in Europa con oltre 400 calciatrici. Nel luglio 2020, il Real Madrid ha completato l’acquisto del CD Tacón dalla Liga Iberdrola – la massima serie calcistica femminile in Spagna –, che gli ha permesso di avere una sezione femminile.

I giudici hanno ritenuto nella sentenza che «la coesistenza di entrambi i marchi nel mercato non induce errore o confusione nel pubblico dei consumatori». Il Real Madrid, che ha marchi registrati come “MCF”, “RMCF” o “MCF Real Madrid”, aveva denunciato il Madrid CFF per la somiglianza delle loro iniziali, secondo Europa Press.

La denuncia del Real Madrid è stata presentata perché l’ufficio spagnolo brevetti e marchi non ha autorizzato il marchio Madrid CFF, poiché, a suo avviso, ci sarebbe il rischio di confusione per il pubblico, che avrebbe causato un “pregiudizio” al Real Madrid. Tuttavia, i giudici hanno concluso che c’è solo una coincidenza in due delle lettere che formano le iniziali, mentre il nome della città non può essere considerato un nome distintivo.

Lo stemma del Madrid CFF

La Corte ha ritenuto inoltre che gli stemmi di entrambi i club non abbiano alcuna somiglianza. Infine, la sentenza ha aggiunto che il marchio Madrid CFF è stato registrato più di dieci anni fa, quando il Real Madrid non aveva ancora una sua sezione femminile. Allo stesso modo, il logo ha differenze di forma e colore. «Non vi è alcun rischio di confusione per il consumatore, date le differenze tra gli stemmi», ha concluso conclude la Corte.