Il Monza “scommette” sulla salvezza: 23 mln in obblighi di riscatto

“Obiettivo decimo posto”. Così l’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha fissato l’obiettivo per il club brianzolo di proprietà di Silvio Berlusconi, che si prepara allo storico esordio in Serie…

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Adriano Galliani (Photo Buzzi / Imago / Insidefoto)

“Obiettivo decimo posto”. Così l’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha fissato l’obiettivo per il club brianzolo di proprietà di Silvio Berlusconi, che si prepara allo storico esordio in Serie A. “Come obiettivo aziendale mi sono posto il decimo posto. Non dobbiamo parlare di salvezza. All’inizio dell’anno scorso mi dicevano che portava sfortuna dire che dovevamo andare in Serie A. Assolutamente non ha portato sfortuna invece. Per cui dobbiamo darci l’obiettivo del Monza e l’obiettivo del Monza è arrivare decimo”, ha spiegato nei giorni scorsi il dirigente brianzolo.

Niente salvezza, quindi, tanto che il club biancorosso ha puntato forte sulla propria permanenza in Serie A, chiudendo diverse operazioni sul calciomercato in prestito oneroso con obbligo di riscatto del giocatore in caso di salvezza.

Finora, infatti, sono già quasi 23 i milioni in riscatti che il Monza si potrebbe trovare a dover pagare la prossima estate, in caso di salvezza, per tre diverse operazioni di mercato:

  • Matteo Pessina dall’Atalanta: prestito oneroso da 3 milioni con obbligo di riscatto fissato a 12 milioni;
  • Alessio Cragno dal Cagliari: prestito oneroso da 1,3 milioni e obbligo di riscatto fissato a 3,6 milioni;
  • Gonzalo Villar dalla Roma (in attesa di ufficializzazione): prestito oneroso da 1 milione e obbligo di riscatto a 7 milioni.

Il totale dei tre riscatti è pari a 22,6 milioni di euro da versare da parte del Monza ai rispettivi club in caso di salvezza e potrebbe anche non essere finita qui, considerando che anche altre trattative si basano sulla stessa struttura (come quella per Andrea Pinamonti dall’Inter).

Dal punto di vista economico, inoltre, si tratta di una operazione che permetterà al Monza, nel caso di mancata permanenza in Serie A, di poter risparmiare sia in termini di cartellini che di stipendi per i giocatori nel caso della retrocessione.

Affari che si aggiungono agli altri conclusi dal club brianzolo:

  • Stefano Sensi dall’Inter e Marlon dallo Shakhtar in prestito secco;
  • Andrea Carboni dal Cagliari a titolo definitivo per circa 4 milioni;
  • Samuele Birindelli dal Pisa a titolo definitivo per 1,5 milioni.