La causa intentata dallo Sporting Lisbona contro João Mário, per il suo trasferimento al Benfica dell’estate scorsa, è stata presentata questo venerdì alla Corte 4 del Tribunale del lavoro di Lisbona, secondo le informazioni pubblicate sul portale Citius. A riportarlo è il quotidiano sportivo portoghese A Bola.
Un anno fa, i Leoes avevano chiarito che avrebbero difeso i propri interessi nelle sedi competenti in seguito alla rescissione del contratto del centrocampista portoghese con l’Inter prima di raggiungere i rivali cittadini.
Lo Sporting sostiene che nell’accordo siglato nel 2016 con i nerazzurri ci sia una clausola che obbliga questi ultimi e il giocatore a versare la somma di 30 milioni di euro in caso di suo tesseramento con un club lusitano.
«È convinzione del Consiglio di Amministrazione dello Sporting Clube de Portugal – Futebol, SAD che sia stato utilizzato un espediente dall’Inter e dal giocatore João Mário per cercare di esonerarsi da quanto contratto con lo Sporting Clube de Portugal – Futebol, SAD nel 2016», scriveva il club lusitano un anno fa in una nota ufficiale.