Origi al Milan, l’impatto a bilancio dell’affare

Il Milan può finalmente celebrare il suo primo colpo. Divock Origi è atterrato nella serata di ieri a Milano e si appresta a dare il via alla sua nuova avventura…

Origi costo Milan
(Foto: Clive Brunskill/Getty Images)

Il Milan può finalmente celebrare il suo primo colpo. Divock Origi è atterrato nella serata di ieri a Milano e si appresta a dare il via alla sua nuova avventura rossonera dopo sei stagioni con la maglia del Liverpool, spezzate solamente da un prestito in Bundesliga: al Wolfsburg.

Classe 1995, con il Liverpool Origi ha messo a segno un totale di 47 gol in 171 presenze per una media realizzativa sicuramente non da bomber di razza, che tuttavia migliora considerando i minuti giocati. Ora il centravanti belga proverà a mettere le sue qualità a disposizione di Stefano Pioli, per un reparto – quello di attacco – che si arricchisce in attesa di scoprire cosa ne sarà di Ibrahimovic.

Oggi sarà il giorno di visite e firma: i test medici erano in programma alle 9 nella clinica La Madonnina, nel centro di Milano, mentre sul contratto che lo aspetta a Casa Milan la scadenza è fissata al 30 giugno 2026, un quadriennale. Ma come impatterà l’ingaggio di Origi sulle casse del Milan?

Origi costo Milan – Quanto pesa l’operazione

Il calciatore arriva in rossonero a parametro zero, motivo per il quale la società milanese non dovrà sostenere alcun investimento per il suo cartellino (al netto di eventuali commissioni per l’agente). Resta dunque lo stipendio, e secondo quanto riportato dalla stampa sportiva italiana, Origi guadagnerà circa 4 milioni di euro netti a stagione, praticamente la stessa cifra che percepiva al Liverpool.

Considerando gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita, la cifra netta si traduce in circa 5,24 milioni di euro lordi. Benefici – dal punto di vista economico – che saranno confermati qualora Origi mantenga la residenza fiscale in Italia per almeno due anni.