Nuovo piano per Monte dei Paschi, che verrà approvato oggi dal consiglio di Mps e domani sarà illustrato al mercato dall’ad Luigi Lovaglio. La strategia, secondo quanto riporta Verità & Affari, prevede un aumento di capitale per circa 2,5 miliardi da eseguire dopo l’estate e circa 4000 esuberi da gestire con uscite volontarie entro l’anno.
A garantire l’aumento sarà un consorzio di banche: Mediobanca, Credit Suisse, Bofa Merrill Lynch, più un altro istituto che sta definendo la sua adesione in queste ore. Non è escluso che se ne possano aggiungere altri.
Stando al quotidiano, a rendere più agevole il compito del consorzio, riducendo il rischio di una parte importante di inoptato, potrebbero essere coinvolti nell’aumento di capitale altri investitori con cui i consulenti di Tesoro e Mps hanno avviato dei sondaggi. Tra questi potrebbe esserci Axa, il cui numero uno, Thomas Buberl, ha dichiarato: «In Italia siamo molto soddisfatti della partnership con Mps. Rilevare una quota al momento dell’aumento di capitale? Vedremo. Il nostro focus è sul continuare una storia che per noi è stata di successo». I consulenti stanno anche cercando la disponibilità di uno o più fondi fondi d’investimento a sostenere l’aumento
Per quanto riguarda gli esuberi, la volontà di Lovaglio è quella di «spesare» le uscite che si chiuderanno entro quest’anno, che potrebbe essere favorito da un fattore: l’età media piuttosto elevata dei dipendenti che fa sì che la platea in possesso dei requisiti per l’esodo incentivato sia comunque ampia. Il numero tra l’altro è in linea con quello del piano presentato dal precedente amministratore delegato, Guido Bastianini.
Con l’aumento da eseguire dopo l’estate, la «nuova» Mps arriverebbe alla fine dell’esercizio in corso con circa 16 mila dipendenti rispetto ai 20 mila attuali e una provvista patrimoniale tale da consentire il tanto atteso rilancio.
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