Non soltanto il tema di un nuovo stadio per Milano. Un’altra questione legata a San Siro tiene banco in città, dato che oggi pomeriggio la Commissione Bilancio e Patrimonio Immobiliare di Palazzo Marino analizzerà la delibera della sezione lombarda della Corte dei Conti del 9 maggio che ha evidenziato qualche criticità nel periodo 2010-2020 della convenzione per la gestione del “Meazza”.
Come riportato da Tuttosport, l’accordo prevede il versamento di un canone annuo da 9,3 milioni da parte dei club, cifre dalle quali possono essere scorporate le spese per i lavori di miglioramento. La Corte dei Conti ha trovato però uno scostamento di 10 milioni, che Palazzo Marino potrebbe chiedere a Milan e Inter.
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Il tema lavori nei mesi scorsi ha sollevato anche qualche perplessità tra i club. Milan e Inter non hanno gradito che dopo quanto fatto in occasione della finale di Champions del 2016, sia stato pagato quasi per intero l’affitto senza impegni per altri interventi di ammodernamento. Resta da capire dunque come sarà sistemata la questione.
Il tutto considerando che le due società sono ormai intenzionate ad andarsene da Sn Siro. Lo stadio insieme all’Inter – a prescindere dall’eventuale cessione del Milan – è uno dei punti programmatici che non subiranno modifiche, così come le strategie di mercato che hanno appena portato alla vittoria in campionato.