La European Club Association, che rappresenta oltre 240 importanti squadre di calcio europee, ha approvato le riforme della UEFA per le competizioni europee maschili per club a partire dalla stagione 2024/2025, che sono state pienamente approvate, nella giornata di oggi, dal Comitato Esecutivo dell’organo di controllo del calcio europeo a Vienna.
L’ECA, il cui presidente è il patron del Psg, Nasser Al-Khelaifi, ha collaborato con la UEFA da quando le riforme sono state avviate per la prima volta alcuni anni fa, per garantire l’evoluzione più equilibrata e progressiva delle competizioni per club. In qualità di voce rappresentativa dei club che partecipano a queste competizioni, l’ECA ha a lungo sostenuto riforme per rendere il calcio per club in tutte le competizioni europee più sostenibile, inclusivo e di successo.
L’ECA ritiene che il formato e le decisioni di accesso concordate oggi all’ExCo della UEFA conseguano una serie di importanti obiettivi, tra cui:
- Conferma di un formato nuovo e innovativo nella forma del nuovo sistema di campionato in tutte e tre le competizioni: UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Europa Conference League
- Crescita da 96 a 108 squadre partecipanti con un buon equilibrio di squadre provenienti da tutti i paesi, tra cui almeno 37 campioni nazionali che accedono alle competizioni europee maschili;
- Più opportunità per tutti i club – grandi e piccoli – di giocare ed essere visti sul palcoscenico europeo in più settimane di partite di calcio europee, inclusa una settimana esclusiva per ogni competizione;
- Un focus generale sul merito sportivo – sia nazionale che europeo – garantendo al contempo che ogni competizione mantenga la propria eccitazione sportiva unica e il proprio valore commerciale, a beneficio dell’intera piramide calcistica europea.
L’accordo raggiunto sull’elenco di accesso e sul calendario delle competizioni significa che le competizioni dal nuovo look avranno il miglior inizio nella vita, grazie a consultazioni esaustive tra UEFA ed ECA per un certo numero di anni che garantiscono il rispetto degli interessi legittimi di tutte le parti interessate, guidate da interessi collettivi piuttosto che egoistici. Il nuovo formato offre anche l’opportunità per la crescita futura del calcio europeo in modo sostenibile, responsabile e inclusivo.
La decisione ha fatto seguito alla riunione del Comitato Esecutivo dell’ECA di ieri a Madrid in cui la versione finale delle riforme della UEFA è stata approvata dalla ECA.