Stellantis ha realizzato nel primo trimestre 2022 ricavi netti per 41,5 miliardi di euro, con un aumento del 12% rispetto ai 37 miliardi di euro del primo trimestre 2021 pro-forma, “grazie a migliori prezzi e mix di prodotti, oltre a cambi di conversione più favorevoli”. I ricavi – spiega l’azienda – riflettono la forza dei nuovi prodotti, tra i quali Jeep Grand Cherokee L e Wagoneer/Grand Wagoneer per il North America; Ds4, Fiat New 500, Opel Mokka e la gamma di veicoli commerciali leggeri per la regione Enlarged Europe.
“Nel primo trimestre i ricavi netti sono cresciuti del 12% grazie ai prezzi netti , a un miglior mix di modelli e a cambi di conversione più favorevoli, mentre le consegne sono calate del 12%. La guidance per l’intero anno, con margini di risultato operativo rettificato a doppia cifra e flussi di cassa positivi, è confermata, nonostante le condizioni sfavorevoli in termini di approvvigionamenti e di inflazione, grazie al successo dei modelli e alle partnership strategiche”, ha spiegato il CFO Richard Palmer.
Le consegne consolidate di Stellantis nel primo trimestre sono state 1.374.000 unità, in calo del 12% principalmente a causa della mancata evasione di ordini per l’approvvigionamento di semiconduttori. Lo stock di veicoli nuovi è pari a 807 mila unità al 31 marzo 2022, ampiamente in linea con il 31 dicembre 2021, mentre lo stock aziendale è pari a 179 mila unità. Il dividendo ordinario di 1,04 euro per azione è stato approvato dall’Assemblea degli azionisti ed è stato pagato nel mese di aprile 2022.