L’annuncio dell’accordo preliminare per la vendita dal Gruppo GEDI di Exor alla Bfc Media di Danilo Iervolino – noto anche nel mondo del calcio come patron della Salernitana – è datato 6 marzo, ma della cessione de L’Espresso ancora non c’è traccia. Quasi due mesi dopo, la vendita non è avvenuta e la rivista continua a uscire (ogni domenica, abbinata a La Repubblica) con la proprietà GEDI nel colonnino che ne esplicita la gerenza.
Nulla di ufficiale è ancora accaduto, gli stipendi dei redattori sono ancora firmati GEDI, il direttore Lirio Abbate risponde tuttora a quella che sarebbe la vecchia proprietà. Secondo quanto riportato da Professione Reporter, due mesi per fare la due diligence e stipulare il contratto sono senz’altro troppi. Soprattutto dopo che la notizia è stata diffusa ampiamente e dopo che Iervolino ha concesso numerose interviste sui suoi piani di sviluppo per L’Espresso.
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Il sito sottolinea che ci sono due ipotesi alla base di questi ritardi. La prima è che ci siano intoppi sulla gestione del rapporto fra nuovo proprietario e vecchio proprietario. In particolare, per il fatto che l’abbinamento fra La Repubblica ed Espresso è previsto fino al 31 marzo 2023 e quindi la convivenza va ben regolata.
La seconda ipotesi – meno accreditata – è che Iervolino stia trattando addirittura l’acquisto anche di Repubblica. Secondo alcune indiscrezioni GEDI vorrebbe 300 milioni, mentre Iervolino ne verserebbe 200. La notizia sarebbe clamorosa, dato che Elkann ha acquistato il giornale fondato da Scalfari poco più di due anni fa. Inoltre, per Iervolino significherebbe un passo da gigante nel mondo dell’editoria, un mondo che richiede moltissimo denaro da investire.