“San Siro è talmente bello che questa necessità non c’è per me”. Lo ha dichiarato l’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, nel corso dell’intervista rilasciata a Radio anch’io sport, su Radio Uno. “Credo che sia una necessità economica. Tenere lì un monumento è inutile. San Siro ha una sua solidità, un tifoso quando entra sente la passione e la forza di quel posto. Andrebbe preservato”.
“Il nuovo stadio di Milano è un vespaio. Sembrava fosse tutto tranquillo per rifarlo, sono spuntati problemi. Sesto San Giovanni è una ottima zona ma è un peccato portarlo fuori Milano”.
Per quanto riguarda la stagione di Serie A e sulla corsa Scudetto: “E’ un campionato che ogni domenica mette in campo qualcosa di nuovo, e c’è un diverso vincitore dello scudetto ogni domenica. Sarebbe interessante e giusto che si giocassero in contemporanea le ultime partite-scudetto. Ieri abbiamo visto City-Liverpool, che differenza di ritmo, dovuta alla qualità. Sono due sport diversi. L’Inter stavolta ha convinto, ha giocato davvero bene. Il Milan ha fatto tantissimo quest’anno, dovrebbero ringraziare Pioli, adesso è in un momento di stanca. Capita a tutti. Ora vediamo se avrà la forza di riprendersi. La Juve? Non è fuori dai giochi, purtroppo. In un modo o nell’altro riesce a vincere e bisogna fare attenzione”.
“Questione plusvalenze? Non finirà in un dramma, ci saranno certamente delle ammende. La questione ha fatto molto rumore ma le società la lezione l’hanno imparata. Il calcio costa e bisogna stargli dietro senza inventarsi delle cose per far finta che non costi”.