Incentivi auto 2022 – Con un vertice che si è tenuto nella giornata di ieri a Palazzo Chigi il governo ha deciso che la prossima settimana arriveranno i bonus sull’acquisto di veicoli elettrici e ibridi mentre il resto degli interventi a sostegno dell’automotive verrà deciso in una seconda fase.
Incentivi auto 2022 – Dall’elettrico alle ibride
Stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, l’accordo sarebbe stato trovato mantenendo intatta la formula di agevolazione basata sulla fasce di emissioni di CO2 della vettura, mantenendo intatte le classificazioni rispetto al recente passato. Nella fascia compresa tra 0 e 20 g/km di CO2, dunque le elettriche, l’incentivo previsto è di 3mila euro, in crescita fino a 5mila euro nel casi di rottamazione contestuale di un veicolo inferiore alla classe Euro6, ma in ogni caso applicabile ad una nuova vettura con prezzo massimo di 35mila euro Iva esclusa.
La categoria di emissioni comprese tra 21 e 60 g/km di CO2, tipicamente quella delle ibride plug-in, dovrebbe ricevere un incentivo di 2mila euro, 4mila con rottamazione, con un limite a 45mila euro di listino.
Per i modelli con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2, ovvero le full hybrid, le mild hybrid e i modelli con motorizzazione benzina o diesel a basso impatto ambientale, la previsione è quella di un incentivo di 2mila euro esclusivamente in caso di rottamazione, con limite di prezzo a quota 30mila euro.
Molto più complesso è stato evidentemente ragionare sulla distribuzione dei 650 milioni, e dunque costruire la dotazione degli incentivi destinati alle tre singole fasce. La bozza del decreto prevede che quella con vetture a maggiore diffusione, la 61-135 g/km, vedrà nel triennio scendere la somma a lei destinata dagli iniziali 170 milioni a 150, fino a 120 milioni nel 2024. Resta quindi l’idea di una progressione nel sostegno alle elettriche e alle ibride plug-in. Dal programma di incentivi dovrebbero poi essere dichiaratamente escluse le aziende.
Incentivi auto 2022 – I bonus per le moto
Sulle moto elettriche, invece, il contributo sarà del 30% fino a un massimo di 3 mila euro e del 40% fino a un massimo di 4 mila con la rottamazione di un veicolo fino a euro 3. Sulle moto termiche il bonus potrà arrivare a 2.500 euro. Molto soddisfatto il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti: «Finalmente arrivano incentivi per un settore in grande sofferenza».