Una partita che nessuno voleva giocare e che, di conseguenza, in pochi hanno voluto vedere. La sfida andata in scena tra Turchia e Italia nella serata di ieri è stata la gara delle “deluse”, di quelle che solamente pochi giorni prima hanno dovuto abbandonare il sogno di disputare il Mondiale del 2022 che si terrà in Qatar.
Un match utile soltanto per diritti televisivi e ranking FIFA, che gli Azzurri hanno vinto con il risultato di 3-2 e le reti messe a segno da Giacomo Raspadori (doppietta) e Bryan Cristante. Gol che, non serve dirlo, Mancini e gli italiani accomodati davanti al teleschermo avrebbero preferito poter ammirare contro la Macedonia del Nord.
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A proposito di tv, la sfida dell’Italia con la Turchia è stata comprensibilmente una delle meno seguite della gestione Mancini. Un trend che ha accompagnato più o meno tutte le sfide amichevoli (tra le meno seguite ci sono un Italia-San Marino e un Italia-Estonia degli anni scorsi).
Nello specifico, la partita di ieri è stata seguita da 5.206.000 spettatori, con uno share complessivo del 21,6% (primo tempo a 5.487.000 e il 22,3%, secondo tempo a 4.939.000 e il 20,9%). Risultati ben lontani da quelli di appena pochi mesi fa, quando a EURO 2020 l’Italia faceva registrare ascolti record con il picco massimo di oltre 20 milioni di telespettatori per la finale con l’Inghilterra.