Bologna-Inter, il ricorso non c’è: rischio recupero a maggio

Di Bologna-Inter ancora non c’è traccia. Persa nei meandri della Giustizia Sportiva, per la sfida del Dall’Ara manca ancora l’ultimo passaggio, quello del Collegio di garanzia dello sport presso il…

Bologna Inter ricorso
(Foto: Pier Marco Tacca/Getty Images)

Di Bologna-Inter ancora non c’è traccia. Persa nei meandri della Giustizia Sportiva, per la sfida del Dall’Ara manca ancora l’ultimo passaggio, quello del Collegio di garanzia dello sport presso il Coni. Una situazione che non restituisce ancora la reale classifica del campionato e che tiene l’Inter – almeno momentaneamente – seconda, ma con la postilla di un match giocato in meno.

La Gazzetta dello Sport sottolinea che sul canale dei ricorsi per ora siamo fermi al 23 febbraio, quando sono state pubblicate le motivazioni della Corte Sportiva d’Appello che ha dato ragione al Bologna e torto all’Inter sostenendo che «il provvedimento amministrativo interdittivo della ASL», che vietava le attività del gruppo squadra per cinque giorni, «è esso stesso una causa di forza maggiore».

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Per tutto questo i giudici di secondo grado hanno giustificato la mancata discesa in campo della squadra di Mihajlovic, predisponendo il recupero. Dunque, 23 febbraio. Da quel momento l’Inter aveva 30 giorni di tempo per ricorrere al Collegio di garanzia. Non l’ha ancora fatto e ha tempo fino al 25 marzo per presentarlo.

E’ probabile, secondo il quotidiano, che a metà della prossima settimana nel palazzo “H” del Coni arriveranno le carte del ricorso. A quel punto ci saranno dei tempi tecnici prima di calendarizzare l’udienza: si può ipotizzare una distanza di ameno 2-3 settimane. Il ricorso potrebbe essere discusso così subito prima di Pasqua.

A quel punto, considerando che il primo impegno infrasettimanale sarebbe il derby di ritorno di Coppa Italia, la data possibile diventerebbe quella del 27 aprile o addirittura il 4 maggio. Si tratterebbe di fatto delle ultime date utili perché l’11 maggio c’è la finale di Coppa Italia ed è dunque difficile che si vada oltre.

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