Premier League, il 16% dei giocatori non vaccinati

Sono stati vaccinati con doppia dose il 77% dei giocatori in Premier League, mentre il 16% non ha ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Lo spiega la stessa lega…

Boxing Day Premier League

Sono stati vaccinati con doppia dose il 77% dei giocatori in Premier League, mentre il 16% non ha ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Lo spiega la stessa lega inglese in una nota, confermando inoltre la decisione di proseguire con il campionato nonostante l’aumento dei casi Covid nel calcio inglese.

“È stato confermato oggi in una riunione del club della Premier League che, pur riconoscendo che un certo numero di club stanno vivendo epidemie e sfide di COVID-19, è intenzione collettiva della Lega continuare l’attuale calendario delle partite ove possibile in sicurezza”, si legge nel comunicato della Premier. “La salute e il benessere di tutti gli interessati rimangono la nostra priorità e la Lega continuerà a monitorare e riflettere le linee guida sulla salute pubblica, procedendo sempre con cautela”.

“Nella riunione di questo pomeriggio sono state discusse una serie di questioni, tra cui l’adattamento del processo di rinvio della Premier League COVID-19 in risposta all’impatto della variante Omicron. La Lega ha anche confermato oggi ai suoi club che il 92% dei giocatori e dello staff del club ha ricevuto una, due o tre dosi di vaccinazione COVID-19, con l’84% dei giocatori che hanno ricevuto una dose e il 77% con due dosi. I giocatori che hanno ricevuto una o due dosi devono attendere il periodo di tempo appropriato prima di ricevere la seconda o la vaccinazione di richiamo”.

“La Lega continua a lavorare con i club per incoraggiare la vaccinazione tra i giocatori e il personale del club, oltre a promuovere i messaggi di vaccinazione per la salute pubblica del governo ai club e al pubblico in generale. La Lega non fornirà dettagli specifici su club o individui e i tassi di vaccinazione dei giocatori saranno ora comunicati pubblicamente alla fine di ogni mese, a partire da gennaio”.