Ferrero, ora l'inchiesta tocca anche la Sampdoria

Spuntano nuovi dettagli sulla cosiddetta “finanza” creativa del patron della Sampdoria Massimo Ferrero. Secondo quanto emerge da un’informativa della Guardia di Finanza allegata agli atti dell’inchiesta che lo vede indagato…

Ferrero Sampdoria colletta

Spuntano nuovi dettagli sulla cosiddetta “finanza” creativa del patron della Sampdoria Massimo Ferrero. Secondo quanto emerge da un’informativa della Guardia di Finanza allegata agli atti dell’inchiesta che lo vede indagato con l’accusa di bancarotta fraudolenta, l’imprenditore romano – spiega Il Fatto Quotidiano – avrebbe coinvolto anche il club blucerchiato nei suoi affari.

La Sampdoria il 23 novembre 2020 chiude un contratto con un istituto di credito londinese, la Macquarie Bank International Limited, che la finanzia per 25 milioni di euro. A garantire per il club è stata la finanziaria Sace (gruppo Cassa Depositi e Prestiti) in base al Decreto liquidità varato dal Governo per aiutare le imprese messe in ginocchio dal Covid.

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In sostanza, la Sace spa – società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, controllata per circa l’83% da parte del Mef, quindi dallo Stato – garantisce il debito in caso di insolvenza. È quindi grazie alla garanzia dello Stato che la Samp ottiene questi fondi. La Procura di Paola, guidata dal procuratore Pierpaolo Bruni, scopre però che Ferrero, ottenuto il finanziamento, dovendo pagare due accordi transattivi «ambedue per 125 mila euro» per il fallimento di Blu Cinematografica srl e Blu Line srl attinge proprio alle risorse della Samp.

Nelle carte finisce anche una intercettazione in cui Ferrero chiama il suo manager di fiducia, Andrea Diamanti, e gli spiega il “tragitto” che devono compiere i soldi appena arrivati da Macquarie. Dalla “Sport Spettacolo Holding”, che detiene le azioni della Samp, alla cassaforte di famiglia “Holding Max”, fino alle due aziende.

Operazione che va a buon fine, dato che, come si legge sempre nell’annotazione della Guardia di Finanza: «Appena ricevuti i fondi dalla Ssh la Holding Max ha proceduto all’emissione di 6 assegni circolari per complessivi 250mila euro ed aventi quali beneficiari la Blu Cinematografica e la Blue Line che sono stati spediti tramite corriere per i rispettivi curatori fallimentari».