Evergrande, S&P dichiara "default selettivo" e ritira il rating

Evergrande è stata ufficialmente dichiarata insolvente da Standard & Poor’s dopo che il secondo sviluppatore immobiliare cinese ha mancato il pagamento di coupon all’inizio di dicembre. “Valutiamo che

Evergrande creditori

Evergrande è stata ufficialmente dichiarata insolvente da Standard & Poor’s dopo che il secondo sviluppatore immobiliare cinese ha mancato il pagamento di coupon all’inizio di dicembre. “Valutiamo che Evergrande e il suo braccio finanziario offshore Tianji Holding non siano riusciti a effettuare i pagamenti di cedole su bond senior in dollari”, ha scritto S&P in una nota, rilevando che la società aveva chiesto che i rating fossero ritirati dopo il declassamento a ‘default selettivo’ (come già fatto da Fitch), un termine usato per il mancato pagamento su un bond, ma non necessariamente su tutte le obbligazioni.

Evergrande, Tianji o il fiduciario non hanno fatto alcun annuncio o conferma con noi sullo stato dei pagamenti delle cedole”, ha affermato S&P. L’agenzia di rating ha sottolineato che “Evergrande, Tianji e i trustee non hanno fatto annunci né hanno confermato lo stato del pagamento delle cedole”. Pertanto, i rating a lungo termine del secondo sviluppatore immobiliare cinese, alle prese con un debito di oltre 300 miliardi di dollari, sono stati declassati a ‘SD’ da ‘CC’, e poi ritirati su esplicita richieste del gruppo di Shenzhen su Evergrande e sulle sue controllate Hengda Real Estate e Tianji Holding.

Fitch è stata la prima grande società di valutazione internazionale a dichiarare Evergrande inadempiente il 9 dicembre. A lungo considerata da molti investitori come “too big to fail”, troppo grande per fallire, Evergrande rischia ora di essere schiacciata della campagna del presidente cinese Xi Jinping per ridimensionare i colossi sovraindebitati e un mercato immobiliare surriscaldato. La paura è ora che altre società, anche con un rating più alto come Shimao Group Holdings, possano avere problemi di debito e liquidità. Evergrande, dal canto suo, aveva detto di volersi “impegnare attivamente” con i creditori offshore su un piano di ristrutturazione.

Sulla situazione del colosso cinese sono puntati anche gli occhi di Zhang Jindong, che attraverso Suning Holdings Group controlla l’Inter Campione d’Italia in Serie A.

Nel 2017 Zhang, non attraverso la quotata Suning.com ma tramite una controllata di Suning Appliance, aveva anticipato ad Evergrande capitali per 20 miliardi di yuan (circa 2,6 miliardi di euro), sottoscrivendo azioni di classe A di Evergrande Real Estate (nota anche come Hengda Real Estate) destinate alla quotazione in borsa, con la promessa di forti dividendi.