Sarri: «Calendario un problema: troppe partite, perché Aic non protesta?»

“Non possiamo pensare di andare in giro per l’Europa e non provare ad arrivare alla qualificazione, ma se mi chiedete se l’Europa fatta così è un problema, allora dico sì….

Olympique Marsiglia Lazio in streaming

“Non possiamo pensare di andare in giro per l’Europa e non provare ad arrivare alla qualificazione, ma se mi chiedete se l’Europa fatta così è un problema, allora dico sì. Prima si poteva giocare il lunedì in campionato, ora quasi mai, il calendario così è difficile e per me porta a un deterioramento della qualità delle partite”. Così il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, alla conferenza stampa di presentazione della trasferta di domani in casa del Lokomotiv Mosca.

“Tante squadre sono senza quattro giocatori, mi meraviglio che la loro associazione (l’Aic, ndr) stia zitta. Si protesta per una settimana in più di vacanze a Natale, poi non dice nulla per tutte queste partite”, ha sottolineato ancora il tecnico biancoceleste, che prevede un impegno complicato per la sua squadra.

“Le premesse sono di una gara difficile e molto più difficile rispetto all’andata. Dobbiamo disinteressarci di tutto il resto, se si fanno calcoli si ingarbuglia tutto. Se pensiamo che tra 72 ore rigiochiamo a Napoli si possono fare scelte diverse, pensiamo di partita in partita. Non mi piace essere troppo condizionato perché poi rischio di condizionare tutte e due le gare”.

“Hanno fatto una statistica, c’è una media di 75 partite l’anno e per 50 match si gioca ogni tre giorni. Alcuni vogliono ridurre le squadre in A, si cerca di fare qualcosa per il bene di tutti. Si sta cercando di fare qualcosa, sono tante gare”, ha aggiunto il difensore della Lazio e della Nazionale Francesco Acerbi.