Standard and Poor's: «Default Evergrande altamente probabile»

Evergrande andrà probabilmente in default perché ha di fatto perso la sua attività principale, secondo un’analisi di S&P Global Ratings. Il secondo sviluppatore immobiliare cinese, secondo le vendite 2020,…

Evergrande creditori

Evergrande andrà probabilmente in default perché ha di fatto perso la sua attività principale, secondo un’analisi di S&P Global Ratings. Il secondo sviluppatore immobiliare cinese, secondo le vendite 2020, ha ceduto appartamenti prima del loro completamento, contribuendo a generare flussi di capitale per progetti futuri.

Tuttavia, “l’azienda ha perso la capacità di vendere nuove case, il che significa che il suo modello di business principale è effettivamente defunto. Ciò rende improbabile il rimborso completo dei suoi debiti”, si legge nell’analisi. “Crediamo ancora che un default di Evergrande sia altamente probabile”.

Oggi Evergrande ha veduto il suo 18% residuo nella società di produzione cinematografica e di streaming HengTen Networks per 273 milioni di dollari circa. Con un avviso alla Borsa di Hong Kong, Evergrande ha ufficializzato la vendita del pacchetto azionario di HengTen, ultimo sforzo per raccogliere capitali con le dismissioni per far fronte a debiti per oltre 300 miliardi.

Il fondatore Hui Ka Yan, intanto, ha avuto 105 milioni di prestiti per aiutare il gruppo, dando in garanzia due abitazioni di lusso a Hong Kong, ha riportato la rivista Caixin, confermando l’uso di asset personali contro la crisi, come chiesto da Pechino.

La Borsa di Hong Kong, nel frattempo, ha chiuso oggi la seduta con una brusca correzione in scia alle perdite di Wall Street e alla debolezza del settore tecnologico con Alibaba (-4,07%) che in serata doffonderà i dati trimestrali: l’indice Hang Seng cede l’1,29%, scivolando a 25.319,72 punti.

Evergrande, alle prese con 305 miliardi di dolari di debiti, accusa un tonfo del 5,71%, malgrado la vendita del residuo 18% detenuto in HengTen, società di produzione cinematografica e streaming, ad Allied Resources Investment Holdings. La transazione da 273,2 milioni include uno sconto del 24% sulla chiusura di ieri: i titoli HengTen sono schizzati oggi del 24,85%.

Sulla situazione del colosso cinese Evergrande sono puntati anche gli occhi di Zhang Jindong, che attraverso Suning Holdings Group controlla l’Inter Campione d’Italia in Serie A.

Nel 2017 Zhang, non attraverso la quotata Suning.com ma tramite una controllata di Suning Appliance, aveva anticipato ad Evergrande capitali per 20 miliardi di yuan (circa 2,6 miliardi di euro), sottoscrivendo azioni di classe A di Evergrande Real Estate (nota anche come Hengda Real Estate) destinate alla quotazione in borsa, con la promessa di forti dividendi.