Juve, Barça e Real pronte a rilanciare la Superlega

Un gigante ferito e dormiente. Così Il Corriere dello Sport ha definito la Superlega nella sua edizione odierna, sottolineando che il progetto – la cui prima versione è nata e…

Superlega sanzioni UEFA

Un gigante ferito e dormiente. Così Il Corriere dello Sport ha definito la Superlega nella sua edizione odierna, sottolineando che il progetto – la cui prima versione è nata e scomparsa nello spazio di 48 ore – sarebbe tutt’altro che accantonato.

Tre le squadre rimaste nel progetto ad ora: Juventus, Real Madrid e Barcellona. Scampate le sanzioni da parte della UEFA e dalle rispettive Federazioni, e in attesa di un giudizio della Corte di Giustizia dell’Unione europea sul ruolo di UEFA e FIFA, le tre società starebbero studiando un nuovo format.

Il Real continua a dire che il progetto è vivo e – spiega il Corriere dello Sport – tifa in Champions per Juventus e Barcellona, con la speranza che le “alleate” vadano più avanti possibile, così da avere la forza sufficiente per negoziare con la UEFA quella che sarebbe una Superlega 2.0.

L’idea è quella di lavorare a un nuovo format più inclusivo, con la possibilità anche per altri club di entrare in un sistema che preveda promozioni e retrocessioni. La sensazione in casa Real Madrid è che il progetto sarà portato a termine, magari non subito, nel giro di qualche anno.

Lo crede Florentino Perez, promotore e continuo sostenitore, che il prossimo 20 settembre parlerà ai soci nell’assemblea indetta a Valdebebas. Della stessa idea il presidente del Barcellona Laporta, che poco tempo fa parlava di «progetto ancora vivo».

Lo stesso Andrea Agnelli, durante l’assemblea degli azionisti della Juventus, ha fatto capire di non volersi fermare: «Non mi voglio arrendere e non mi arrenderò. Il sistema ha bisogno di un cambiamento, e la Juventus ne vuole essere parte, ed è un cambiamento che necessita dialogo da parte di tutti».