La Cina corre in aiuto delle società immobiliari. Secondo quanto riportato dal Securities Times, testata finanziaria in mano pubblica, le autorità sarebbero pronte ad allentare i controlli sulle società immobiliari, particolarmente messe sotto stress dal nuovo corso del Partito Comunista.
Un piano che ha messo alle corde tutti i maggiori gruppi immobiliari a partire da Evergrande, oberata da 305 miliardi di dollari di debiti e che deve effettuare proprio oggi pagamenti per 148 milioni in cedole scadute 30 giorni fa pena lo scatto del default. E che oggi ha chiuso la corsa in Borsa in rialzo del 3% a 2,37 dollari di Hong Kong trainato dalla notizia.
L’allentamento si dovrebbe concentrare sul mercato obbligazionario interbancario, con un intervento poi da parte di banche e altre istituzioni che torneranno ad immettere liquidità nelle società attraverso investimenti obbligazionari.
Nelle ultime tre settimane, intanto, sono schizzate ai massimi i pressi delle obbligazioni cinesi in dollari con rating spazzatura, con acquisti accelerati da quando sono emerse le indiscrezioni relative alla possibilità, da parte del Governo, di acquisire società immobiliari cariche di debiti senza violare le metriche note come le tre linee rosse.
Una situazione che ha subito una accelerata in particolare negli ultimi giorni, cioè dopo che la Federal Reserve ha avvertito che la fragilità del settore immobiliare cinese potrebbe diffondersi negli Stati Uniti e contagiare la finanza mondiale se si deteriorasse drasticamente.
Sulla situazione del colosso cinese Evergrande sono puntati anche gli occhi di Zhang Jindong, che attraverso Suning Holdings Group controlla l’Inter Campione d’Italia in Serie A.
Nel 2017 Zhang, non attraverso la quotata Suning.com ma tramite una controllata di Suning Appliance, aveva anticipato ad Evergrande capitali per 20 miliardi di yuan (circa 2,6 miliardi di euro), sottoscrivendo azioni di classe A di Evergrande Real Estate (nota anche come Hengda Real Estate) destinate alla quotazione in borsa, con la promessa di forti dividendi.