Premier verso 6 mld dai diritti tv esteri: 10 volte la Serie A

La Premier League va verso il record di ricavi dai diritti tv internazionali, andando vicina a decuplicare le entrate dall’estero rispetto alla Serie A. E con anche una storica prima…

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La Premier League va verso il record di ricavi dai diritti tv internazionali, andando vicina a decuplicare le entrate dall’estero rispetto alla Serie A. E con anche una storica prima volta per la lega inglese, che nel 2022/25 dovrebbe incassare più soldi dai diritti televisivi all’estero rispetto che in Inghilterra.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, Sky Sports, BT, Amazon e la BBC pagheranno un totale di 5 miliardi di sterline (circa 6 miliardi di euro) per i loro diritti nazionali – live e highlights inclusi – nel periodo di tre stagioni a partire dalla prossima estate. Ma con gli accordi già conclusi per mostrare le partite in più di 100 territori d’oltremare, la Premier dovrebbe incassarne altrettanti anche dall’estero.

La guerra più sentita è quella negli Usa, dove NBC (che aveva pagato 740 milioni di sterline complessive nel periodo 2016/22) punta a rinnovare i diritti ma deve fare i conti con la concorrenza di Disney, WarnerMedia e CBS. La Premier è già sicura di incassare 1,1 miliardi di sterline (circa 1,3 miliardi di euro), ma l’aumento potrebbe essere anche maggiore.

Un’altra guerra, seppur su cifre decisamente più contenute, è in Australia, dove i titolari attuali dei diritti Optus affrontano un’asta a quattro con Stan Sport, Paramount + e Amazon: i ricavi potrebbero aumentare del 60% o più, da 27 milioni di sterline all’anno a oltre 44 milioni di sterline (132 milioni complessivi, 155 milioni di euro circa).

il solo contratto con il Nordic Entertainment Group (NENT) per mostrare le partite in Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia dal 2022, vale quasi 350 milioni di sterline l’anno (1,050 miliardi di sterline complessive, 1,3 miliardi di euro circa), con un aumento del 20% rispetto all’accordo precedente. Un altro accordo vedrà beIN Sports mantenere i diritti sul Medio Oriente per 123 milioni all’anno per tre anni (369 milioni di sterline complessivi, 430 milioni di euro circa), mentre CANAL + continuerà a mostrare le partite in Francia, Repubblica Ceca e Slovacchia per circa 89 milioni all’anno (267 milioni di sterline nel triennio, 315 milioni di euro circa).

Accordi che, aggiunti ad altri minori, porteranno complessivamente 5 miliardi di sterline (poco meno di 6 miliardi di euro) nelle casse dei club inglesi. Con un confronto decisamente impari rispetto ai campionati rivali, a partire dalla Serie A. Il campionato italiano ha incassato circa 370 milioni dai diritti tv internazionali nel triennio 2018/21 e, dopo il mancato rinnovo dell’accordo con beIN Sports per il Medio Oriente, dovrebbe ricevere poco più di 200 milioni a stagione, per complessivi 600 milioni di euro nel corso del triennio 2021/24.