Evergrande resta a rischio default: ecco le scadenze

Evergrande si è salvata in extremis nei giorni scorsi, ma il colosso cinese è tutt’altro che fuori dal tunnel. Il secondo sviluppatore immobiliare cinese, oberato da 305 miliardi di dollari,…

Hebei rischio fallimento

Evergrande si è salvata in extremis nei giorni scorsi, ma il colosso cinese è tutt’altro che fuori dal tunnel. Il secondo sviluppatore immobiliare cinese, oberato da 305 miliardi di dollari, nei giorni scorsi infatti è riuscita a versare una cedola da 83,5 milioni di dollari, evitando così il default. Ma le scadenze a breve termine non mancano.

Il gruppo di Shenzhen, infati, è appena fuori pericolo, in quanto rimangono altre cedole vicine alla conclusione del periodo di tolleranza di 30 giorni rispetto alla scadenza originale: una da 45,2 milioni, ad esempio, scadrà già il 29 ottobre (dopo aver saltato la scadenza originale del 29 settembre), mentre l’11 novembre scadranno tre coupon da 148,1 milioni totali su tre obbligazioni scadute l’11 ottobre scorso.

Fino alla fine dell’anno, Evergrande non ha più obbligazioni onshore o offshore in scadenza, ma dovrà ancora pagare cedole sulle sue obbligazioni offshore per un totale di quasi 340 milioni tra il 1 novembre e il 28 dicembre, oltre ai quasi 195 milioni di cui sopra.

Ecco l’elenco delle prossime scadenze previste per Evergrande in base alle sue obbligazioni fino all’aprile 2022:

Bond Importo residuo Prossimo stacco cedola Importo prossima cedola
Scenery Journey 13% Nov. 2022 645 06/11/21 41,9
Scenery Journey 13.75% Nov. 2023 590 06/11/21 40,6
China Evergrande 7.5% Giugno 2023 1.349 28/12/21 50,4
China Evergrande 8.75% Giugno 2025 4.680 28/12/21 204,8
China Evergrande 11.5% Gennaio 2023 1.000 22/01/22 57,5
China Evergrande 12% Gennaio 2024 1.000 22/01/22 60,0
Scenery Journey 11.5% Ottobre 2022 2.000 24/01/22 115,0
Scenery Journey 12% Ottobre 2023 2.000 24/01/22 120,0
China Evergrande 4.25% Febbraio 2023 10 14/02/22 0,2
China Evergrande 8.25% Marzo 2022 2.025 23/03/22 83,5
China Evergrande 9.5% Marzo 2024 1.000 29/03/22 47,5
China Evergrande 9.5% Aprile 2022 1.450 11/04/22 68,9
China Evergrande 10% Aprile 2023 850 11/04/22 42,5
China Evergrande 10.5% Aprile 2024 700 11/04/22 36,8
TOTALE 19.299 970
Dati in milioni di dollari

 

Sulla situazione del colosso cinese sono puntati anche gli occhi di Zhang Jindong, che attraverso Suning Holdings Group controlla l’Inter Campione d’Italia in carica in Serie A.

Nel 2017 Zhang, non attraverso la quotata Suning.com ma tramite una controllata di Suning Appliance, aveva anticipato ad Evergrande capitali per 20 miliardi di yuan (circa 2,6 miliardi di euro), sottoscrivendo azioni di classe A di Evergrande Real Estate (nota anche come Hengda Real Estate) destinate alla quotazione in borsa, con la promessa di forti dividendi.

Grazie al supporto di Suning e di altri gruppi privati cinesi, Evergrande aveva così raccolto complessivamente 130 miliardi di yuan (circa 16,65 miliardi di euro), grazie anche alla promessa che nel caso in cui la quotazione in borsa delle azioni di classe A di Evergrande Real Estate non si fosse concretizzata, gli investimenti sarebbero stati ripagati entro marzo 2021.

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Tuttavia, nell’autunno dell’anno scorso, dopo l’ennesimo rinvio del progetto di quotazione, alcuni investitori hanno dato il loro assenso a non esercitare opzioni di riscatto delle quote versate, evitando la crisi di liquidità di Evergrande.

Tra questi anche lo stesso Zhang Jindong che ha accettato di rivedere l’accordo in essere con il patron di Evergrande, Xu Jiayin. Zhang ha dunque rinunciato a chiedere il rimborso dei 20 miliardi di yuan, mantenendo così la partecipazione immobilizzata in Evergrande Real Estate (notizia da cui sono le pressioni sul debito di Suning e che hanno portato alla crisi del gruppo dei mesi scorsi).

L’investimento di Zhang secondo inf.news avrebbe perso addirittura l’80% del suo valore, dato che la valutazione di Evergrande Real Estate sarebbe oggi pari a 425 milioni di yuan, e – di conseguenza – la quota in possesso di Suning Appliance sarebbe pari a 3,84 miliardi di yuan (500 milioni di euro circa). Valore che potrebbe azzerarsi completamente in caso di default del gruppo Evergrande.