Libero: i sauditi puntano l’Inter, 1 mld sul piatto

Si parlerebbe addirittura di accordo già trovato, con Suning pronta a cedere l’Inter al Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita per una cifra intorno al miliardo di euro. L’indiscrezione è…

Zhang lettera Suning

Si parlerebbe addirittura di accordo già trovato, con Suning pronta a cedere l’Inter al Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita per una cifra intorno al miliardo di euro. L’indiscrezione è stata riportata nell’edizione odierna del quotidiano Libero.

Si parla di un incontro avvenuto a settembre a Milano tra i vertici dell’Inter ed alcuni emissari sauditi, sbarcati in Italia per limare i dettagli della trattativa, oltre ad assistere al Meazza alla sfida della squadra di Simone Inzaghi contro il Real Madrid in Champions League.

Le contrattazioni tra sauditi e cinesi sarebbero durate parecchi mesi, prima dell’accelerata delle ultime settimane. Nel dettaglio, Suning, alla ricerca di un compratore fin dall’inizio della sua crisi finanziaria, avrebbe rallentato le trattative in primavera, con la prospettiva di entrare nella Superlega.

Ma dopo il naufragio – almeno momentaneo – del progetto, è stata costretta a tornare sui suoi passi. Per i sauditi, l’acquisizione dell’Inter farebbe parte di un piano più ampio dei facoltosi arabi. La volontà di PIF sarebbe quella di ripulire la propria immagine nel mondo (in questa direzione vanno le recenti accuse di sportswashing), grazie ad una serie di investimenti tra Europa ed America.

Il progetto prevederebbe la creazione di un network nel mondo del calcio con l’acquisizione, oltre che di Newcastle in Inghilterra ed Inter in Italia, del Marsiglia in Francia e di un altro club in Brasile. Il tutto segue l’acquisto, nelle ultime settimane, di quote di minoranza della casa modenese di hypercar Pagani.

Ma l’interesse per l’Italia non dovrebbe terminare qui. In cantiere, infatti, ci sarebbero anche investimenti in grattacieli a Milano. E poi, ovviamente, la questione stadio, da affrontare insieme ai cugini del Milan. L’impianto di proprietà sarebbe cruciale nel progetto arabo, e giustificherebbe l’alta valutazione fatta dalla società fondata da Zhang Jindong.