«Superlega? Anche se i ribelli vincessero, non ci sono club per crearla»

Lunga intervista del presidente della Liga Javier Tebas, che – intervenuto alla trasmissione El Partidazo di Cope – ha parlato di diversi temi, dal rapporto con Florentino Perez e Laporta…

Tebas attacco Real Barcellona

Lunga intervista del presidente della Liga Javier Tebas, che – intervenuto alla trasmissione El Partidazo di Cope – ha parlato di diversi temi, dal rapporto con Florentino Perez e Laporta a Lionel Messi, passando per la Superlega.

Tebas ha esordito proprio sulla possibilità di trovare un punto d’incontro con il presidente del Real Madrid:  «Non lo so. A livello di visione del calcio professionistico è impossibile perché abbiamo due modi molto diversi di guardare il calcio»

Un rapporto che influisce anche sulla sua presidenza. A proposito della possibilità di lasciare tra due anni, ha detto: «Lo decideranno i club. Non ho dubbi che Florentino mi rimuoverebbe ipso facto da presidente della Liga se potesse».

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Poi, a proposito della possibilità di riuscita della Superlega: «Non do alcuna possibilità di successo alla Superlega. Se parli con la Premier League, loro lo hanno assolutamente dimenticato. Hanno creduto a una possibilità e si sono resi conto che si sbagliavano. Hanno visto che è una strada per il nulla. È un tema morto, proprio come in Germania».

Sul perché Real Madrid, Barcellona e Juventus siano ancora nel progetto: «Florentino non perde mai. Anche se perde, continua a fare casino. Ho molti dubbi che il processo giudiziario possa dargli ragione e anche se vinceranno, non avranno club per creare la Superlega. Laporta ha visto il progetto in quattro giorni e ci è entrato. Agnelli è stato pessimo con Ceferin e non vedo una condanna della Superliga. Florentino lo dice da tempo».

Sul “no” a Cvc di Real e Barcellona: «Cvc prenderebbe l’11%, contando i diritti audiovisivi. Questo è un investimento di capitale. Cvc investe nella Liga ma se i diritti scendono perderebbero soldi. Se ascoltiamo il presidente del Real Madrid, quei diritti televisivi diminuiranno. Metteranno 2.700 milioni di euro in cambio del 10% e dipenderanno dalla crescita. Speriamo di fare molto bene perché quei soldi cresceranno e meglio Cvc farà, più guadagneremo con il restante 90%».

Per Tebas, se il Barcellona avesse firmato l’accordo avrebbe anche potuto trattenere Lionel Messi: «Avrebbero potuto destinare il 15% dell’importo ai giocatori, è stata una decisione libera. Avrebbero potuto trattenerlo».

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L’intervista si sposta poi sul tema diritti tv e sulla possibilità che Netflix e Amazon entrino nel business del calcio: «Netflix, no; Amazon potrebbe. Il tifoso non dovrà pagare di più, ci saranno più finestre per guardare il calcio e ad un prezzo inferiore».

In chiusura, una battuta sul tema Psg e sugli attacchi riservati al club parigino: «Quando attacco il Psg, difendo il calcio spagnolo. Ho detto a Ceferin di approfondire il controllo finanziario sul Psg. Penso che questo tipo di club sia un problema molto serio per il calcio europeo».