Agcom striglia Dazn: «Sugli ascolti segua le regole del Codice»

“Dazn ha pubblicato sul proprio sito una carta di servizi non pienamente conforme alle normative vigenti che sono contenute in una serie di direttive di Agcom con particolare riferimento ad…

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“Dazn ha pubblicato sul proprio sito una carta di servizi non pienamente conforme alle normative vigenti che sono contenute in una serie di direttive di Agcom con particolare riferimento ad alcuni obblighi in materia di trasparenza e di informazione, di indennizzi, di reclami e di assistenza clienti”. Lo ha detto il presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, nel corso dell’audizione in commissione Trasporti della Camera sulle questioni che regolano la trasmissione delle partite di calcio di serie A da parte di Dazn.

L’Autorità ha quindi scritto a DAZN “invitandola ad aderire al sistema di risoluzione delle controversie Conciliaweb, e invitandola a fornire alcuni chiarimenti sui disservizi finora denunciati dagli utenti. Affinché il cittadino possa far valere i suoi diritti è necessario che DAZN adotti le normative del Codice delle comunicazioni elettroniche”.

L’Agcom, inoltre, “si riserva di adottare ogni più idonea misura per assicurare l’univocità e la certificazione del dato. L’Autorità nell’ultimo consiglio del 9 settembre, ha adottato una delibera con la quale ha avviato un’apposita istruttoria volta alla verifica della metodologia utilizzata da DAZN per la misurazione delle audience del campionato di calcio di Serie A, per accertare l’attendibilità del dato prodotto”.

Va rilevato, aggiunge Lasorella, “come la questione DAZN sia di significativo rilievo anche in considerazione del fatto che a giorni avrà inizio la Champions League i cui diritti sono stati acquisiti da Amazon video: anche in questo caso si porrà, verosimilmente, la questione della misurazione degli ascolti”.

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In ogni caso, Lasorella afferma che “nonostante la necessità di monitorare i singoli disservizi, complessivamente si può dire che la questione della tenuta della rete in merito alla congestione e quella della parità di accesso degli operatori sono risolte o in via di risoluzione”.