»”Dazn? Credo che noi abbiamo fatto una scelta legata a una situazione economica diversa e migliorativa di Dazn rispetto a Sky, che peraltro ha fatto un lavoro eccellente negli anni scorsi. Sky avrebbe potuto, volendo, mettere una cifra non di tanto più importante e si sarebbe aggiudicata i diritti. Non l’ha fatto e ha fatto una scelta evidentemente legata a motivi economici e ha perso un prodotto fondamentale quale il calcio”. Lo ha detto il presidente del Torino Urbano Cairo, intervistato dal direttore del Foglio Claudio Cerasa al Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani (Cuneo).
«Credo che Dazn farà bene, chiaramente c’è una fase di messa a punto che credo possa far vedere il calcio nella maniera migliore possibile. Quello che va ripensato e riconsiderato è il tema legato all’ingresso dei fondi nella Lega Serie A. C’era una trattativa avviata con CVC, Advent e Fsi per farli entrare nella Lega, poi tutto si è congelato”, ha proseguito.
“Peccato perché calcio ha bisogno di risorse, quel miliardo e 700 milioni potevano essere molto utili, per sviluppare infrastrutture e anche in parte come cuscinetto per i problemi legati al Covid. Non si è fatto e la Spagna, che è molto più avanti di noi con diritti tv esteri da 1 miliardo contro i nostri 2/300, hanno una visione più lucida della nostra e hanno fatto entrare i fondi nella Liga con il 10% pagato 1,2 miliardi”.
“Oggi quando ci sono momenti di difficoltà bisogna saper rinunciare a qualcosa per inserire gente che portano risorse fresche e capacità manageriali che alla Lega è mancata. Otto/nove anni fa eravamo la seconda Lega dietro la Premier League, oggi ci hanno superato di gran lunga Liga e Bundesliga, quindi c’è un problema manageriale importante che dobbiamo risolvere. L’ingresso dei fondi porta risorse e managerialità”, ha concluso Cairo.