Non solo Superlega: anche in Brasile si cercano nuove entrate

I debiti e la pandemia spingono i top club brasiliani a chiedere riforme, seguendo le orme di quanto realizzato in Inghilterra con la nascita della Premier League. Come riporta O…

Gabigol multa

I debiti e la pandemia spingono i top club brasiliani a chiedere riforme, seguendo le orme di quanto realizzato in Inghilterra con la nascita della Premier League. Come riporta O Globo, un gruppo di lavoro è stato incaricato di valutare la creazione di una lega indipendente per il Campeonato Brasileiro Série A.

A inizio mese, la federcalcio brasiliana (CBF) ha dichiarato che avrebbe analizzato la proposta per creare il nuovo ente. Diversamente da quanto accade nella maggior parte degli altri campionati, dove le leghe sono gestiste da organi distinti rispetto alla federazione, in Brasile quest’ultima controlla ancora le competizioni dei club.

La proposta, che ha ricevuto l’appoggio di 19 dei 20 club del massimo campionato brasiliano, consiste nel creare una nuova entità commerciale che gestisca due nuove leghe da 40 squadre, 20 ciascuna (essenzialmente, una Serie A e una Serie B). Si tratterebbe di un ritorno economico non indifferente per i club, e la CBF si è detta disponibile a valutare la possibilità.

Al gruppo di lavoro sono stati dati 90 giorni per valutare la proposta. Al di là della Superlega, i club brasiliani stanno studiando i modelli della Bundesliga, della Liga e soprattutto della Premier League, nata dalla scissione di 22 club dalla Football League nel 1992 in circostanze simili a quelle del Paese sudamericano.

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Il nuovo organo gestirebbe le prime due divisioni del campionato brasiliano, centralizzando gli accordi sui diritti televisivi, al momento venduti singolarmente da ogni società. La speranza è che la centralizzazione abbia effetto a partire dal 2022. Al momento, sarebbero tre i gruppi intenzionati a prendere parte al progetto: l’ex dirigente Coca-Cola Ricardo Fort e la sua nuova società di consulenza; la start-up Livemode; e soprattutto il colosso KPMG.

Fort e KPMG hanno parlato di “qualche miliardo di real” (1 real equivale a 0,17 euro) che potrebbe essere generati dal progetto, fondamentali per finanziare i debiti dei club brasiliani e assicurare nuove entrare per i campionati. Esattamente quanto sperato dai club fondatori della Superlega.