Nonostante l’apertura arrivata direttamente dalla moglie Milly, Massimo Moratti non sembra essere intenzionato a rientrare nel mondo del calcio. Lo ha confermato lo stesso ex patron dell’Inter in un’intervista rilasciata a Calciomercato.com.
Qui Moratti ha ribadito di non essere interessato ad una partecipazione a Interspac, la società presieduta da Carlo Cottarelli per sostenere il club Campione d’Italia attraverso l’azionariato popolare. «Quando ho deciso di entrare nel calcio, l’ho fatto a piedi uniti. Adesso questo è un piacere che lascio ad altri», ha esordito.
Visto il trionfo dell’Italia di Mancini, inevitabile parlare dell’allenatore che nel 2005 aveva riportato l’Inter ad alzare trofei dopo qualche anno difficile. «Ho avuto il piacere e la felicità di aver portato Mancini all’Inter», ha detto Moratti parlando dell’attuale Ct della Nazionale.
«Ricorderò sempre quel suo modo di presentarsi a me con in dono una maglia di lana nerazzurra, di quelle che i calciatori usavano una volta, con lo scudetto cucito sul petto. Mi disse che lo avremmo rivinto insieme e lo scelsi. Mi rimase impresso per quel suo modo di entrare immediatamente nella tradizione della società, con la sua classe», ha aggiunto.
Con Bastoni in campo soltanto contro il Galles, il protagonista nerazzurro è stato Nicolò Barella, del quale Moratti ha detto: «Barella aveva già mostrato all’Inter quanto fosse bravo, disputando un grande campionato con un grande allenatore. Aveva l’opportunità di confermarsi e l’ha fatto al meglio».