Superlega, gli esperti: «UEFA favorita nella battaglia legale»

Lo scontro UEFA-Superlega, a distanza di oltre due mesi dal suo inizio, è pronto a spostarsi in tribunale. La federazione europea, sulla carta, sembrerebbe la favorita: questo almeno è il…

Superlega memorie difensive

Lo scontro UEFA-Superlega, a distanza di oltre due mesi dal suo inizio, è pronto a spostarsi in tribunale. La federazione europea, sulla carta, sembrerebbe la favorita: questo almeno è il parere di alcuni esperti, intervistati da Off the Pitch, secondo i quali la UEFA può vantare di solide basi nella battaglia legale contro la nuova competizione.

A fine maggio, i club ancora coinvolti nel progetto Superlega avevano presentato ricorso presso il tribunale di Madrid contro le sanzioni minacciate dalla UEFA. Il tribunale spagnolo ha quindi chiesto il parere della Corte di Giustizia Ue, chiamata a esprimersi sulla liceità della nuova competizione e sulla facoltà della federazione europea di impedirne la formazione.

Come dichiarano gli esperti, la richiesta di protezione della Superlega non dovrebbe venire accolta, e verrebbe invece confermata la facoltà della UEFA di proteggere le proprie competizioni. Katarina Pijetlovic, ricercatrice ed esperta di legislazione sportiva comunitaria presso l’università di Manchester, ha dichiarato:

«La UEFA regola l’accesso alle competizioni europee e il mercato organizzativo e, come la Corte ha confermato in altri casi, questa è una regolare funzionale di un organo direttivo. Non prevedo che la Corte si esprima diversamente. L’autorità della UEFA per consentire o vietare l’accesso al mercato sarà probabilmente confermata».

Secondo il prof. Weatherill, professore di diritto europeo presso l’Università di Oxford, le solide fondamenta della posizione UEFA sarebbero sancite dalla natura stessa della Superlega. Un campionato chiuso minerebbe infatti l’integrità e la struttura del calcio europeo, aspetto protetto direttamente dalle leggi dell’Ue.

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«Integrità nel calcio europeo significa campionati aperti con promozioni e retrocessioni. Implica la qualificazione per merito e certamente non include 12 club che partecipano solo per il loro nome e la loro storia. La UEFA può sostenere che stanno semplicemente proteggendo l’integrità dello sport, qualcosa che ritengo essere direttamente riconosciuto dal diritto dell’Unione Europea», ha dichiarato il professore.

Tuttavia, gli esperti ritengono che la UEFA debba comunque guardarsi alle spalle. Il tema su cui la Superlega potrebbe far leva è quello delle potenziali sanzioni: sia le multe pesanti che le minacce di esclusione dalle competizioni europee verranno probabilmente considerate una violazione delle leggi comunitarie. Nonostante la posizione forte, si rende allo stesso necessario un passo indietro da parte della federazione.