A poche ore dal calcio d’inizio della prima partita di UEFA EURO 2021, YouGov, società internazionale attiva nel campo delle ricerche di mercato e analisi dati, presenta le opinioni di Italiani, Tedeschi, Francesi e Spagnoli rispetto a questo torneo.
Come le restrizioni influenzano l’interesse per il torneo
In base alle normative anti-Covid, la capienza di ciascuno stadio determinerà il volume di spettatori che potranno sedersi sugli spalti per assistere alle partite. Alcuni stadi come Amsterdam, Bucarest, Copenaghen, Glasgow, Roma e Siviglia potranno sfruttare tra il 25% e il 33% della propria capacità. In che modo questo ha influenzato l’interesse per EURO 2020?
Il 60% degli italiani pensa che l’assenza dei tifosi negli stadi renderà il torneo meno interessante: una percentuale superiore a quella di qualsiasi altro Paese europeo. Se gli spagnoli non sono troppo lontani (48%), francesi e tedeschi attribuiscono decisamente meno rilevanza alla presenza di spettatori sugli spalti: il 42% dei cugini d’Oltralpe e solo un terzo dei tedeschi trovano che il torneo sarà meno attraente a causa della mancanza di tifosi.
A ritenere una competizione senza tifosi meno interessante sono, soprattutto, gli italiani tra i 34 e i 44 anni e le persone over 55 anni (64% per entrambe le fasce di età).
Il 27% degli italiani dichiara che guarderà solo le partite della Nazionale o delle proprie squadre preferite, mentre solo il 7% dichiara che seguirà tutte le partite.
Con la pandemia non ancora alle spalle, più di tre quarti dei rispondenti italiani (77%) guarderà le partite a casa o in famiglia, mentre il 31% lo farà a casa di amici. Il 7% guarderà i match in un bar, e la stessa percentuale lo farà in un luogo pubblico adatto, eventualmente, a festeggiare la competizione.
Gli Italiani sono pronti per il torneo?
Il 49% della popolazione italiana ama l’Europeo e non vede l’ora che inizino le partite per godersi questa competizione. La percentuale è più altra tra gli uomini, e sale al 56 % fra le persone tra i 35 e 44 anni.
Coerentemente, questa fascia d’età è anche quelle che più probabilmente acquisterà il kit della Nazionale o di altre squadre partecipanti: il 27% dei 35-44 ha intenzione di farlo, rispetto al 22% dei 18-34 anni e al 16% della media nazionale.
Gli Italiani appassionati di grandi eventi sportivi che seguiranno l’Europeo sono oltre 16 milioni, equamente distribuiti lungo la Penisola, principalmente Uomini (69%) e il 30% oltre i 55 anni.
Incrociando i dati dei rispondenti con il database YouGov Profiles, sono state individuate alcune abitudini di consumo che caratterizzano gli appassionati ad EURO 2020: sono più propensi a consumare bevande, sia analcoliche (frequenza di consumo superiore alla media) che alcoliche (il 17% ha consumato alcolici guardando eventi sportivi nelle ultime 4 settimane, il doppio della media nazionale).
Questo target è stato infatti più ricettivo nell’individuare alcuni main sponsor di EURO 2020: il 47% ha notato la presenza di Coca-Cola (rispetto al 35% dei non-appassionati), il 43% Heineken (contro il 27% del benchmark).
Tratti caratterizzanti emergono anche verso l’automotive: gli appassionati di EURO 2020 usano l’auto tutti i giorni (42% vs 29% dei non-appassionati al torneo), e un terzo di loro ha intenzione di prendere un’auto, nuova o usata, nei prossimi 12 mesi. La spesa preventivata? Per il 36% sarà oltre 20.000€.
Per fare un confronto, tra i non-appassionati Euro 2020 solo il 22% comprerà un’auto nel prossimo anno, e meno di un quarto pensa che spenderà oltre 20.000€. Infine, Volkswagen, sponsor del torneo, è stato notato come sponsor dal 21% degli EURO2020-lover contro il 16% del benchmark.