Lavazza smentisce pressioni sull’Arsenal per la Palestina

«Lavazza respinge la violenza in qualsiasi forma, per qualsiasi motivo e da chiunque sia perpetrata e condivide il dolore per le perdite umane da essa provocate».

Lo afferma il Gruppo italiano,…

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«Lavazza respinge la violenza in qualsiasi forma, per qualsiasi motivo e da chiunque sia perpetrata e condivide il dolore per le perdite umane da essa provocate».

Lo afferma il Gruppo italiano, che in una nota smentisce di aver «mai richiesto di limitare la libertà di espressione, il cui diritto è un valore insindacabile». L’azienda ha inoltre precisato che «non c’è stata alcuna volontà di censura».

Il riferimento è alle indiscrezioni circolate sulla stampa inglese, e smentite appunto dall’azienda italiana del caffè, secondo cui Lavzza avrebbe fatto pressioni sull’Arsenal, club di cui è Official Coffee, per rimproverare il calciatore egiziano Mohamed Elneny che aveva condiviso un tweet in supporto della Palestina.

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«Qualche giorno fa, in qualità di partner ufficiale dell’Arsenal F.C, è stato chiesto a Lavazza di prendere posizione nei confronti del post su Twitter della star del calcio Mohamed Elneny. Si è risposto senza spiegare adeguatamente la posizione», prosegue la nota.

«In seguito – chiude il comunicato –, è stato contattato il club per avere una migliore comprensione di quanto stesse accadendo, senza alcuna intenzione di far pressione. Ci dispiace molto che questo abbia generato incomprensioni».