BT Sport in vendita: Amazon e Dazn alla finestra

La società di telecomunicazioni britannica BT ha dato avvio a trattative con una serie di potenziali investitori per trattare la cessione vendita del suo ramo di attività nella trasmissione di…

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La società di telecomunicazioni britannica BT ha dato avvio a trattative con una serie di potenziali investitori per trattare la cessione vendita del suo ramo di attività nella trasmissione di sport, cercando di concentrarsi sul suo business principale: telefonia e banda larga.

Come riportato dal Telegraph, la società ha nominato la banca di investimento Lazard come advisor e sarebbe in trattative con Dazn, Amazon e Disney oltre a fondi di private equity interessati a un potenziale investimento nel business.

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La mossa potrebbe comprendere la cessione definitiva di BT Sport, la costituzione di una joint venture o una partnership con un’azienda nel settore dei media o la vendita di una partecipazione per portare investimenti esterni. Le discussioni sono ancora in fasi preliminari.

«BT può confermare che sono in corso discussioni con una serie di partner strategici selezionati, per esplorare modi per generare investimenti, rafforzare la nostra attività sportiva e contribuire a portarla alla fase successiva della sua crescita», ha fatto sapere la società.

La mossa andrebbe a impattare sulla strategia di BT di costruire una presenza considerevole nel mercato dello sport negli ultimi dieci anni per contrastare Sky in UK. Così la società tornerebbe a un ruolo di aggregatore di contenuti, offrendo una suite di app, tra cui Sky, Netflix e Amazon Prime.

Strategia che oggi appare opposta – per esempio – a quella di Tim, che in Italia si è impegnata a investire un miliardo di euro sullo sport in tre anni siglando una partnership con Dazn per la Serie A. In realtà, la stessa BT cinque anni fa utilizzò il mercato sportivo come metodo per consolidare la propria presenza.

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BT Sport potrebbe essere una risorsa preziosa per una società di media che cerca di acquisire una presenza consolidata nel mercato del Regno Unito, inclusi studi e circa 2 milioni di clienti. Il ramo sportivo – secondo gli analisti – costa circa 800 milioni di sterline all’anno alla società.

Del resto BT ha speso miliardi per affermarsi nel mercato delle trasmissioni televisive trasformando BT Sport nel secondo maggior player del Regno Unito grazie all’acquisizione dei diritti di parte della Premier League, del rugby e di sport di nicchia tra cui l’Australian Rules Football e i combattimenti UFC. Il suo maggior colpo risale comunque al 2013, quando BT ha ottenuto i diritti esclusivi per la trasmissione della Champions League.