Con il terremoto della Superlega che ancora deve finire, il panorama calcistico italiano continua a esprimersi sulla vicenda. Ai microfoni di Radio Marte, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero non ha usato giri di parole per esprimere il suo disappunto sulla creazione della nuova competizione.
«Superlega? Ho cercato di dare il mio pensiero. Siamo state 13 persone ad andare contro la fazione in Lega, poi purtroppo siamo rimasti i 4 dell’Ave Maria. Se parliamo di correttezze ci vogliono 20 ore per spiegare che la correttezza è un optional in questo fatto», ha dichiarato il patron blucerchiato.
Il presidente si è poi espresso sul suo collega, Andra Agnelli, con toni molto duri e pesanti: «Ho sempre votato contro di lui, non gli sono mai andato dietro. In un momento così complicato fa una cosa del genere? Io non ho parole. Se dicessi quello che penso censurerebbero la radio», le sue parole.
«Assemblea di Lega? Io ho detto che lui era un genio e che meritava un applauso. Per me non dovevano stare in Assemblea. Se ne sono andati, hanno voluto fare un loro percorso, perché erano lì? Se tu come idea vai a buttare a mare il sogno degli italiani perché sta lì con quella», ha aggiunto.
Infine, Ferrero si esprime favorevole alla possibilità di sanzionare i club italiani coinvolti: «Sanzioni? Me lo auguro, ci saranno gli organi competenti che non credo che lasceranno passare. Il danno non è mio ma degli italiani. Abbiamo una persona di spessore come presidente della FIGC: lui saprà come fare. Gravina e gli organi preposti a questo giudizio sapranno ciò che si deve fare. Io rimango allibito perché secondo me Andrea è una brava persona. Non so che disegno abbia in mente e non so se sia stato trasportato da qualche idea».