I ristoranti sono aperti? Si può andare al ristorante? In molti se lo sono chiesti dopo l’approvazione da parte del governo del Dpcm 3 dicembre contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il nuovo provvedimento, illustrato dal premier nel corso di una conferenza stampa, aggiorna il quadro regolamentare introdotto con il Dpcm del 3 novembre 2020, che aveva istituito le zone rosse, arancioni e gialle all’interno del territorio nazionale, in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre 2020.
Il Dpcm 3 dicembre, che rimarrà in vigore fino al 15 gennaio 2021, oltre a ridefinire il quadro generale alla luce dei nuovi dati sull’emergenza Covid, va a disciplinare anche i comportamenti da tenere nel corso delle festività natalizie e in particolare nei giorni di Natale e Capodanno.
I ristoranti sono aperti? La regola generale dopo il Dpcm 3 dicembre
Dopo l’approvazione del Dpcm 3 dicembre 2020, in linea generale, all’interno delle regioni gialle le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite con le seguenti limitazioni:
- dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00;
- il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive ma limitatamente ai clienti che siano ivi alloggiati. Bisogna dunque avere una camera in hotel per potere andare al ristorante dell’albergo dopo le 18.00.
Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade (gli Autogrill), gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali e negli aeroporti, nei porti e negli interporti con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
I ristoranti sono aperti? Le regole in vigore nelle Regioni arancioni dopo il Dpcm 3 dicembre 2020
Il Dpcm 3 dicembre 2020 disciplina le modalità di apertura dei ristoranti nelle Regioni arancio all’articolo 2 comma 4 lettera c).
In queste aree del Paese, che si collocano in uno “scenario di tipo 3” e con un livello di rischio “alto”, continuano ad essere sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
I ristoranti sono aperti? Le regole in vigore nelle Regioni rosse dopo il Dpcm 3 dicembre 2020
Il Dpcm 3 dicembre 2020 disciplina le modalità di apertura dei ristoranti nelle Regioni arancio all’articolo 3 comma 4 lettera c).
In queste aree del Paese, che si collocano in uno “scenario di tipo 4” e con un livello di rischio “alto”, continuano ad essere sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
I bar sono aperti? Le regole per Natale e Capodanno
Il Dpcm 3 dicembre 2020 ha introdotto misure più stringenti su tutto il territorio nazionale per il periodo delle festività natalizie, anche per quanto riguarda i bar negli alberghi.
Dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera.
Non si potrà pertanto festeggiare l’anno nuovo al bar o al ristorante dell’albergo anche essendo clienti ed avendo una camera in hotel.