Perrelli: «A Sky aumentate qualità e competenza»

“Complice la situazione legata alla pandemia, abbiamo fatto diversi investimenti, dagli studi alla regia, con ritorni già evidenti. C’è una maggiore ricchezza nell’offerta di Sky, la qualità e la competenza…

Nuova offerta Sky Sport

“Complice la situazione legata alla pandemia, abbiamo fatto diversi investimenti, dagli studi alla regia, con ritorni già evidenti. C’è una maggiore ricchezza nell’offerta di Sky, la qualità e la competenza all’interno della nostra offerta sono addiritture cresciute”. Lo ha detto Marzio Perrelli, Executive Vice President di Sky, intervenuto durante “Sport Industry”, talk online organizzato da Rcs Academy.

“Per lo sport in tv negli ultimi mesi ci sono state due fasi molto diverse, perché raccontare lo sport a marzo 2020 o a novembre 2020 è molto diverso. Quello che non abbiamo cambiato a Sky è la qualità che portiamo nelle case degli abbonati, quello che chiamiamo lo Sky Touch, è stata la nostra sfida più grande”, ha proseguito.

“Abbiamo avuto capacità di garantire la stessa forza del prodotto finale, anche con le restrizioni e la limitazione degli eventi. Certamente siamo stati costretti a modificare il modo in cui raccontiamo lo sport. A marzo abbiamo fatto ricorso a creatività e tecnologia, cambiando palinsesti e creando canali dedicati”.

Marzio Perrelli (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images for Lega Serie A)

“Abbiamo fatto uso diverso delle tecnologie, rivoluzionato gli studi e abbiamo inevitabilmente fatti tantissimi collegamenti da casa, con trasmissioni integralmente fatte da casa e dato rilevanze ai nostri prodotti originali. Con i cugini del programming abbiamo dato risalto al cinema con le storie di sport. Infine abbiamo dato spazio a sport virtuali, esports”.

“Questo è quello che è successo a marzo, oggi la situazione è diversa considerando la programmazione vicina alla normalità ma rimane il modo diverso di raccontare sport, con precauzione necessarie. Oggi siamo maggiormente parte integrante degli eventi, dobbiamo seguire procedure, i nostri inviati seguono gli stessi accorgimenti degli atleti, pur essendo avvantaggiati perché in caso di limitazioni le tecnologie ci vengono in aiuto”.

“Abbiamo avuto recentemente il telecronista della MotoGp a casa, con i talent in studio e gli inviati a Valencia, qualcosa di impensabile fino a qualche tempo fa. Tornando a quello che dicevo l’inizio, l’importante è che la qualità è rimasta la stessa per chi è rimasto davanti allo schermo”.

“Sin dall’inizio della pandemia, la nostra attività è stata guidata da una forte attenzione alla sicurezza e alla salute dei dipendenti, incentivando lavoro da casa e produzioni da remoto. Abbiamo rivoluzionato gli studi, fatti diversi investimenti utili e diverse di queste soluzioni sono già prassi o quasi nel modo di produrre e gestire la regia dei nostri programmi”.

“Vedere ospiti da casa non è più una situazione strana ma è diventata nelle nostre abitudini. Noi in Champions League ad esempio abbiamo Del Piero collegato da Los Angeles ma che è sempre nel vivo dello studio. Abbiamo fatto investimenti con ritorni già evidenti, c’è una maggiore ricchezza nell’offerta di Sky. La qualità e la competenza all’interno della nostra offerta sono addiritture cresciute”, ha concluso.