L’onda lunga dell’effetto Pfizer sulle Borse europee, ma soprattutto forti acquisti dopo l’opa fallita: fuori dal listino principale, la Roma vola sulle scommesse degli operatori di un rilancio dopo il fallimento dell’Opa di Friedkin.
Il titolo giallorosso ha chiuso la giornata in crescita addirittura del 49,80% a quota 0,222 euro per azione (+0,074 euro per azione rispetto alla chiusura di venerdì). Nell’ultimo mese le azioni erano scese fino a sfiorare il livello dell’Opa lanciata da Friedkin (0,1165 euro per azione), raggiungendo 0,148 euro rispetto a quota 0,566 euro con cui venivano scambiate ad agosto, prima del passaggio di proprietà.
Nella giornata di oggi sono passate di mano 10 milioni di azioni, su un flottante che dopo l’Opa è pari a 83 milioni: il volume medio giornaliero degli ultimi tre mesi è stato pari a 3,8 milioni di azioni scambiate quotidianamente.
Si attendono ora le prossime mosse del club giallorosso. Nel prospetto relativo all’Opa, si legge: “Qualora il Delisting non sia raggiunto ad esito dell’Offerta, l’Offerente si riserva di valutare se procedere o meno con il Delisting. Qualora l’Offerente decidesse di procedere con il Delisting, lo stesso si riserva comunque di porre in essere successive operazioni volte a tale scopo, come ad esempio la fusione per incorporazione dell’Emittente nell’Offerente (società non quotata) ovvero in un’altra società non quotata del gruppo facente capo a Thomas Dan Friedkin (la “Fusione”), a condizione che tali operazioni non comportino un esborso complessivo superiore a quello che verrebbe pagato nel contesto del Delisting conseguente all’Offerta”.
Tra gli altri titoli calcistici, la Juventus ha guadagnato il 2,52% a quota 0,7576 euro per azione, mentre la Lazio è salita del 3,38% a 1,0100 euro per azione.