Cnh Industrial, società che comprende il brand Iveco e New Holland e che è controllata da Exor (la holding di casa Agnelli cui fa capo anche la Juventus), ha chiuso il terzo trimestre 2020 con una perdita di 932 milioni di dollari L’utile netto adjusted e’ pari a 156 milioni di dollari, in calo del 29% su anno, (0,11 dollari eps diluito adjusted), dopo aver escluso dalla perdita netta effettiva, pari appunto a 932 milioni di dollari, l’adeguamento negativo pari a 1.207 milioni di dollari relativo alla valutazione al fair value dell’investimento in Nikola Corporation, e un beneficio fiscale pari a 82 milioni di dollari derivante dal rilascio del fondo svalutazione a fronte di attivita’ per imposte differite in alcune giurisdizioni.
I ricavi sono saliti del 2% a 6,92 miliardi di dollari e i ricavi netti delle attivita’ industriali sono saliti del 4% a 6,107 miliardi di dollari. L’ebit adjusted delle attivita’ industriali e’ sceso del 16% a 238 milioni, con il margine calato di 90 punti base al 3,9%.
Cnh Industrial prevede per il 2020 ricavi di vendita netti delle Attività Industriali in calo tra 10% e il 15% anno su anno inclusi gli effetti del delta cambi di traslazione. La società stima un free cash flow delle Attività Industriali positivo tra 0,4 e 0,7 miliardi di dollari e una solida liquidità disponibile da mantenere fino alla fine dell’anno e nel 2021, con l’unica scadenza nell’anno sul mercato dei capitali di 600 milioni di dollari già coperta dal prestito obbligazionario di 500 milioni di dollari con cedola fissa dell’1,875% emesso in ottobre da Cnh Industrial Capital.