L'architetto del terzo anello: «San Siro sia opera d'arte»

Anche gli architetti e progettisti del terzo anello di San Siro intervengono a difesa del Meazza. Enrico Hoffer, architetto classe 1937, insieme agli eredi del collega Giancarlo Ragazzi, sono stati i…

San Siro dieci milioni

Anche gli architetti e progettisti del terzo anello di San Siro intervengono a difesa del Meazza. Enrico Hoffer, architetto classe 1937, insieme agli eredi del collega Giancarlo Ragazzi, sono stati i principali responsabili del team di Edilnord che lavorò alla modifica del Meazza per i Mondiali di Italia ’90. E oggi si sono schierati in difesa della propria opera.

Su richiesta firmata dagli stessi architetti, infatti, è iniziata una nuova procedura a difesa di San Siro, come riporta l’edizione di Milano del Corriere della Sera. Nei giorni scorsi è infatti arrivata al Comune e a Milan e Inter la comunicazionedella Soprintendenza: «Terzo anello e copertura dello Stadio Giuseppe Meazza. Riconoscimento dell’importante carattere artistico».

«Crediamo che abbia le caratteristiche che possano essere degne di riconoscimento», spiega Hoffer al Corriere della Sera. «Destino segnato? Secondo me è una cosa molto triste. Avendo contribuito a rendere ciò che lo stadio di San Siro è stato fino a oggi, la sua demolizione mi dispiacerebbe molto. La domanda è stata presentata in pieno lockdown. Alla Soprintendenza è arrivata il 16 marzo, seguita a fine giugno da un’ integrazione documentaria. Palazzo Marino e i club hanno ora 80 giorni per presentare le loro controdeduzioni».

«L’idea del riconoscimento artistico del nostro lavoro è partita dagli eredi Ragazzi. E io mi sono associato molto volentieri. Trovo giusto fosse un’ iniziativa di tutti noi insieme. Tentativo disperato di fermare le ruspe? La presentazione di questa domanda va al di là dei motivi legati al destino dello stadio e dei legami affettivi. Riteniamo che l’opera abbia tutte le caratteristiche per ottenere il riconoscimento di particolare valore artistico».

«Tutti i progetti prevedevano la demolizione del terzo anello? E questa è una cosa che non capisco. Non mi è chiaro perché ci fosse bisogno di togliere il terzo anello che, insieme alla copertura, credo faccia parte dell’ immagine dell’ impianto entrata nella mente di tutti. Comunque è acqua passata, qua si parla di demolizione totale. Vibrazioni anomale? Il terzo anello è sicurissimo. È solo una scusa».

«Ora la Soprintendenza ha quattro mesi per emettere un giudizio. Vedremo come andrà a finire. Non sono particolarmente fiducioso, diciamo. Ci sono tali forse che spingono in senso contrario… Aspettiamo e vediamo».